Ferrara, il Discobus ha fatto il pieno: «Mi diverto e ritorno serena»
La prima serata del servizio notturno per i Lidi ha raccolto numerose adesioni: «Evitiamo brutte sorprese e gente che guida stanca». Il rientro in città alle 3
Ferrara Sotto le luci soffuse di piazzale Kennedy, tra chiacchiere e musica bassa dagli smartphone, sabato sera è partito il primo Discobus della stagione estiva. Zaini in spalla, abiti leggeri e tanta voglia di divertimento: decine di ragazzi e ragazze si sono dati appuntamento per salire a bordo del servizio notturno che collega Ferrara ai lidi, al sicuro e a basso costo, già 48 presenze su 50 posti la prima sera.
Tra loro c’era Arianna, 19 anni, studentessa con l’estate tutta davanti: «Io voglio solo tornare a casa tranquilla, senza dover pensare a chi guida, a quanto costa un passaggio o a prendere la macchina. Con 5 euro ho tutto: vado, mi diverto, torno serena». Al suo fianco, l’amica Federica, anche lei 19 anni, annuisce: «Così evitiamo brutte sorprese, gente che guida stanca, o il solito stress del rientro». Sul marciapiede accanto, una comitiva di amici di Stienta aspetta il loro turno per salire. Riccardo, 20 anni, ha la patente, ma è il primo a dirsi sollevato: «Per una volta posso lasciare l’auto a casa senza problemi. Andiamo, ci divertiamo, e alle 3 siamo di nuovo qui. Guidare dopo una serata ai lidi? Meglio evitarlo del tutto». Con lui anche Matteo e Luca, che fanno notare come «non tutti possono permettersi taxi o benzina ogni weekend. Questo è un servizio giusto, per tutti».
L’iniziativa, attiva ogni sabato fino al 10 agosto (più una corsa speciale il 14), propone biglietti a 5 euro andata/ritorno per le Linee 1, 2 e 3, e a 3 euro per la Linea 4. Una cifra simbolica per garantire sicurezza, inclusione e mobilità notturna verso la costa ferrarese. Dietro le quinte, la macchina organizzativa di Comune, Provincia, Ami Ferrara, Tper, Tpf e Fem, ha lavorato a lungo per rendere possibile questo servizio, su richiesta dei Comuni dell’area estense. Ma sono i volti giovani a raccontare meglio di chiunque altro il valore dell’iniziativa. «È una tradizione già rodata» commenta l’autista con esperienza, mentre controlla i nomi e fa salire i ragazzi. «Educati, entusiasti e puntuali. Se continua così, sarà un'estate senza intoppi. C’è anche mia figlia tra i passeggeri».
A celebrare l’inizio anche gli organizzatori: «Sta funzionando, e ne siamo molto soddisfatti – ha dichiarato l’assessore alle Politiche giovanili, Paolo Vita Finzi –. I numeri che stiamo vedendo ci confermano che questa è una risposta efficace a un bisogno reale. La chiave di volta? Il coinvolgimento dei locali, che hanno fatto da megafono sul territorio e promosso il servizio con entusiasmo. È anche grazie a loro se tanti ragazzi ne hanno saputo e hanno iniziato a usarlo». L’assessore ha poi sottolineato l’impatto sociale del progetto: «Discobus tutela i giovani, offrendo loro la possibilità di uscire, divertirsi e rientrare in città in sicurezza e spendendo poco. È un esempio di come il territorio possa lavorare unito per offrire opportunità sane e sostenibili».
Il bus parte dal centro di Ferrara e, una volta arrivato ai Lidi, prevede una navetta che effettua fermate lungo la nostra costa, facilitando così gli spostamenti anche tra le diverse località balneari. Il ritorno è programmato per le 3 del mattino. Un servizio che va oltre il trasporto: è un segnale chiaro di attenzione alle esigenze dei giovani, alla vivibilità notturna e al contrasto di comportamenti a rischio. l
Corrado Magnoni
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