Ferrara, lavori sul raccordo con l’A13. In arrivo altri mesi di code
È bastato un tamponamento per mandare in tilt il traffico
Ferrara I grandi incolonnamenti che hanno caratterizzato la domenica mattina di chi voleva passare una giornata ai Lidi ma si è ritrovato nel pieno dell’intasamento causato da un tamponamento a catena, hanno riacceso il dibattito sui lavori infiniti che caratterizzano il collegamento stradale con Porto Garibaldi.
Le opere sono in corso ormai da due anni con dei restringimenti di carreggiata da ambo i lati che creano devi veri imbuti per lo scorrimento stradale. Questo non può che generare perplessità sulla gestione del cantiere in un punto così sensibile e trafficato soprattutto durante i mesi estivi, così come sulla costante incapacità che negli anni la politica ha avuto nel pianificare metodi alternativi (per la un’eventuale tratta ferroviaria si è ancora fermi agli studi di fattibilità) per raggiungere i Lidi Ferraresi.
Basta un incidente, anche solo un semplice tamponamento come quello di domenica per bloccare tutto. La sola corsia aperta mette anche in difficoltà eventuali mezzi di soccorso o della pubblica sicurezza, costretti ad arrivare su quella opposta, bloccando quindi il traffico anche sull’altro versante, e dover poi spostare i separatori di cemento che dividono l’area transitabile da quella dei lavori.
Sempre domenica, alcuni automobilisti hanno dovuto muovere di peso le auto coinvolte nel sinistro stradale sul lato della corsia per rendere un po’ più agevole il lavoro alle forze dell’ordine.
I lavori Allo stato attuale, sul tanto odiato raccordo RA8, i lavori ed i restringimenti della carreggiata su ambo i lati sono subito evidenti man mano che ci si avvicina al casello autostradale di Ferrara Sud. Per diversi chilometri sono presenti operai e macchinari al lavoro su un lato mentre su quello opposto il nulla, con un’intera carreggiata chiusa ma che sembra perfettamente agibile. Superato il cavalcavia con la via Sammartina, la situazione si inverte: mezzi e qualche operaio da una parte e niente dall’altra ma si viaggia sempre su due sole corsie a senso alternato. Chiaramente in queste condizioni basta davvero poco per creare lunghissime code.
Allo stato attuale sembra che i lavori si stiano concentrando prevalentemente sul posizionamento dei nuovi guard rail mentre l’asfalto appare già posato ed asciutto per lunghi tratti.
Del resto, è l’estate il periodo ideale per questo tipo di opere: il bitume è più viscoso quindi aderisce meglio al manto stradale e l’asfalto è più lavorabile ad alte temperature garantendo poi anche una resa migliore per quanto riguarda la compattazione e la sua durata.
Il tutto però con buona pace di chi resta “vittima” dei cantieri. Il Gruppo Autostrade, che ha in gestione i cantieri, dal canto suo ha sempre specificato che i lavori necessari al rifacimento di entrambe le carreggiate andranno avanti almeno fino a fine anno.
O comunque “fino a cessate esigenze” che per gli automobilisti rassegnati suona ormai sempre più come un “vita natural durante”.l
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