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In Coop arriva la Gaza Cola. Rimossi prodotti israeliani dagli scaffali

In Coop arriva la Gaza Cola. Rimossi prodotti israeliani dagli scaffali

Coop Alleanza ribadisce l’appello a supporto delle popolazioni civili della Striscia di Gaza. Il ricavato della vendita delle lattine contribuirà alla ricostruzione di un ospedale

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Non si può rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza. È questa la posizione che da tempo Coop Alleanza 3.0 sostiene in merito a quanto sta avvenendo in Medio Oriente: la Cooperativa è da sempre e senza esitazione al fianco di tutte le forze - enti, istituzioni e associazioni - unite nel chiedere l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ed altrettanto ferma è la condanna verso il blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia proclamato dal Governo israeliano.

Via i prodotti di Israele

Le escalation di queste ultime settimane hanno spinto Coop Alleanza a dare un segnale di coerenza rispetto a questa posizione e a decidere di rimuovere dai suoi scaffali alcune referenze di arachidi e di salsa Tahina, prodotte in Israele, e gli articoli a marchio Sodastream. A questa scelta si aggiungono le iniziative che la Cooperativa ha sposato o attivato per essere di concreto aiuto alle popolazioni civili della Striscia di Gaza. Coop Alleanza 3.0 ha infatti aderito alla campagna nazionale “Coop For Refugees” e già da un paio di settimane ha scelto di inserire nel suo assortimento un prodotto particolare, la Gaza Cola, espressione di un progetto al 100% di proprietà palestinese che, con il ricavato delle vendite delle lattine, contribuirà alla ricostruzione di un ospedale nella Striscia.