La Nuova Ferrara

Ferrara

Il fatto

Si amputa il piede con la motosega durante il giardinaggio. Incidente sul lavoro a Lido Spina

Katia Romagnoli
Si amputa il piede con la motosega durante il giardinaggio. Incidente sul lavoro a Lido Spina

È successo nel pomeriggio in via Guido Reni, con i colleghi del giardiniere che hanno prestato soccorso immediato al fine di contenere la copiosa fuoriuscita di sangue. L’uomo è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Cona

3 MINUTI DI LETTURA





Lido Spina Grave infortunio sul lavoro questo pomeriggio al Lido di Spina: un giardiniere di 58 anni, intento a sezionare il fusto di un albero all’interno del residence Full in via Guido Reni ha perso il controllo della motosega elettrica a rullo che gli è finita sul piede destro, provocandone l’amputazione.

Sono stati momenti di terrore per il lavoratore di origine straniera e per i suoi colleghi, accorsi per primi dopo il fatto richiamati dalle grida strazianti dell’uomo. Nel giro di pochissimi secondi il cortile del residence, che si affaccia su una via perpendicolare a quella principale del Lido Spina, viale Acacie, si è affollata di persone che nel raggio di decine di metri avevano percepito le urla.

I soccorsi

La scena che si è presentata davanti a tutti è stata raccapricciante. Il giardiniere, ancora cosciente, era riverso in una pozza di sangue. L’immediato richiesta di aiuto lanciata dai soccorritori ha fatto sì che sul posto giungessero rapidamente l’automedica e l’ambulanza, ma immediato è stato anche l’allertamento dell’elisoccorso. Dall’ospedale Maggiore di Bologna è decollata l’eliambulanza, atterrata poi in un’area verde adiacente alla discoteca Barracuda.

In un primo momento si era ipotizzato ad un malore o ad un problema in spiaggia, vista la vicinanza al mare, ma ben presto sono stati fugati tutti i dubbi. Mentre si attendeva l’arrivo dei soccorritori, il contributo dei colleghi del giardiniere gravemente ferito è stato fondamentale per contenere la copiosa fuoriuscita di sangue. Guidati al telefono, i colleghi del 58enne hanno messo in atto azioni di sutura, rudimentali tuttavia decisive per mettere in pratica l’intervento successivo. Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono giunte anche una pattuglia dei carabinieri della compagnia lagunare e i funzionari dell’ispettorato della medicina del lavoro, ai quali competono le indagini di polizia giudiziaria volte a ricostruire l’accaduto.

Grida terribili

«Siamo trasaliti sentendo quelle grida disperate – hanno commentato alcuni esercenti delle attività commerciali vicine al luogo del grave infortunio –. Siamo subito corsi fuori, seguendo la direzione delle grida e abbiamo visto quella scena terribile all’interno del cortile del residence. Sono accorsi anche molti inquilini, tutti turisti in vacanza che si preparavano per la spiaggia. Abbiamo visto poi le operazioni concitate dei soccorritori. Il ferito è stato caricato in ambulanza, ma abbiamo poi appreso che aveva effettuato il trasbordo sull’elicottero, già pronto a partire».

Il ricovero

Il giardiniere, che come si è detto si è procurato l’amputazione del piede destro, è stato trasportato con codice di massima gravità in eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Cona, dove è tuttora ricoverato, ma fortunatamente non versa in pericolo di vita.

Il tema sicurezza

Anche se è prematuro stabilire se l’episodio sia riconducibile ad un errore umano, l’accaduto tuttavia rilancia con forza il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il caso più recente, in ordine di tempo, riguarda la caduta dall’alto di un 71enne, Agostino Scavo, che il 27 maggio scorso ha perso la vita dopo esser salito sul tetto di un’abitazione, in viale Stati Uniti d’America al Lido delle Nazioni. L’uomo, per cause in corso di accertamento, dopo che la Procura della Repubblica di Ferrara ha disposto l’apertura di un fascicolo di indagine per individuare eventuali responsabilità, era precipitato dal tetto al primo piano di un ponteggio edile. Le organizzazioni sindacali in queste settimane hanno invocato maggiori tutele per i lavoratori, rivendicando, tra le altre cose, il rispetto delle norme sulla sicurezza e corsi di formazione capillari per dipendenti e datori di lavoro. Nei prossimi giorni si potranno avere ulteriori elementi in grado di far luce sul grave episodio di oggi.