Cento, i residenti protestano per i rumori del market
Nel mirino le operazioni di scarico all’alba con cigolii e motori accesi. La Consulta propone l’installazione di pannelli fonoassorbenti
Cento In una recente riunione della Consulta civica di Cento e Penzale,a cui era presente il vicesindaco Vito Salatiello, si è parlato a lungo delle numerose lamentele da parte di cittadini residenti in zona retrostante alla Coop, su via Ceres. «I rumori iniziano dalle prime ore del mattino (intorno alle 5.45), con tir in manovra e compattatori rumorosi», ha spiegato il presidente Lucio Russo. Sono stati prodotti anche video come prova e alcuni documenti evidenziano che nel 2018 Arpae aveva imposto, come condizione obbligatoria, la copertura fonoassorbente per l’autorizzazione all’espansione della struttura. Tuttavia, tale copertura non è stata installata. Il problema era già stato presentato in passato e, a tal proposito, è stato il cittadino Mauro Bernardi (attivo in comitati civici) a fornire una dettagliata ricostruzione della vicenda: «La problematica si protrae da anni, da quando Coop ha cambiato le modalità di scarico. In passato i camion si posizionavano in modo diverso; oggi i carrelli metallici utilizzati vengono trascinati sulle lamiere zigrinate dei camion, provocando forti rumori. Una riunione con l’allora vicesindaco Simone Maccaferri e i responsabili Coop non portò ad alcun cambiamento, nonostante il coinvolgimento dei vigili e di tecnici comunali. “Chiede ora un impegno concreto da parte dell’amministrazione per sollecitare l’intervento dell’Arpae e dei gestori della struttura”... A volte, i camion lasciano i motori accesi per lunghi periodi, arrecando inquinamento acustico e ambientale e con comportamento spesso negligente. Il cancello di entrata della Coop non è predisposto per l’accesso dei tir (opportuno un preavviso telefonico – per evitare di utilizzare il clacson), il ché causa manovre maldestre e ostruzioni alla viabilità su via Bologna. Andrebbe valutata la possibilità di installare barriere fonoassorbenti per limitare i rumori. E in base alla documentazione fatta pervenire a suo tempo all’ex amministratrice del supercondominio dopo il fine lavori non sarebbe stata effettuata una regolare valutazione di impatto acustico, come a suo tempo prescritta nel progetto approvato». A ciò si aggiunge un problema di igiene pubblica: i compattatori per plastica e cartone vengono sostituiti con cadenza di parecchi giorni, attirando topi e causando degrado all’area circostante.
Salatiello ha riconosciuto la complessità della situazione ammettendo che alcune verifiche non sono state fatte o non risultano negli atti si è impegnato a rivedere la documentazione in Comune e a controllare se le prescrizioni siano state effettivamente rispettate. Altri presenti hanno confermato i gravi disagi per i rumori provenienti dall’area, sia per le operazioni di scarico che per gli insopportabili cigolii emessi dai compattatori di cartone e plastica. La Consulta propone un sopralluogo congiunto (amministrazione, Coop, Arpae e cittadini) al fine di verificare la necessità/possibilità di installare appositi pannelli fonoassorbenti per eliminare i gravi disagi segnalati.
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