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Casa Spal in cerca di alternative, ipotesi vendita per il Seminario di Ferrara

Casa Spal in cerca di alternative, ipotesi vendita per il Seminario di Ferrara

La Diocesi sta riflettendo sul futuro degli edifici per scongiurarne l’oblio. Trattative già in corso per Villa Pio XII al passo della Mendola in Trentino

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Ferrara La Diocesi di Ferrara-Comacchio e il Seminario arcivescovile stanno ripensando all’utilizzo di alcuni importanti beni immobili in loro possesso. Facendo seguito all’invito della Cei e del Sinodo di impiegare al meglio le strutture esistenti, concepite in tempi passati e con esigenze diverse, l’obiettivo è evitare che gli immobili ecclesiali non restino inutilizzati e di conseguenza fatti cadere nell’oblio, ma vengano riutilizzati aggiornandoli nel tempo, con le moderne esigenze di mercato, non escludendone la vendita. Per questo motivo si stanno valutando alcune interessanti proposte, in particolare per tre sue strutture. La prima è legata al Cenacolo di via Giuseppe Fabbri, di proprietà diocesana, che non è in vendita, ma in seguito alle disavventure della Spal cerca una nuova collocazione e dimensione. La seconda e la terza riguardano invece la sede del Seminario di via Fabbri e la sua residenza estiva: Villa Pio XII, a un paio di chilometri dal passo della Mendola (Trento). E qui sono già in corso trattative, tanto che la parola vendita per queste due strutture non è più un tabù, soprattutto per la seconda.

Cenacolo/Casa Spal

È un vero gioiellino quel centro di via Fabbri a ridosso del santuario del Crocifisso di San Luca che ospitava fino a pochi giorni fa Casa Spal. Tutto cancellato con il disastroso epilogo della squadra calcistica di Ferrara, che ha compromesso anche l’utilizzo di una struttura di residenza ideale per le promesse del settore giovanile. La Diocesi, che in origine l’aveva costruita negli anni Sessanta come casa per gli esercizi spirituali, vuole mantenere la proprietà e da settembre è aperta per nuove gestioni. Le richieste non mancano, anche se la più accreditata - viste le strutture in loco già esistenti - è che possa trasformarsi in uno studentato, considerando la presenza di stanze, cucine, refettori e sale per lo svago, oltre a tanto verde tutto intorno.

Seminario di Ferrara

Era stato l’arcivescovo Natale Mosconi a pensare, progettare e far edificare tra il 1955 e il 1956, l'attuale imponente edificio in via Giuseppe Fabbri a S. Luca. Occorreva una struttura più grande per i seminaristi che erano stipati nel vecchio edificio di via Cairoli. La struttura è in grado di ospitare oltre cento persone, tanto era il numero dei seminaristi in quel periodo, ed ebbe anche degli ampliamenti. Con la crisi vocazionali, il Seminario è diventato sempre più vuoto e si pone con urgenza la necessità di impiegare al meglio la struttura che fino al prossimo anno ospiterà tra l’altro il Cpia (il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) in base a un contratto stipulato con il Comune. Qui ci sono già interessamenti del mercato immobiliare anche per un’eventuale vendita.

Seminario della Mendola

Villa Pio XII, nei boschi del Trentino, è stata per anni la residenza estiva del Seminario di Ferrara e poi sede di campi scuola diocesani. Una struttura dotata anche di una dependance che può ospitare fino a 140 posti letto con una chiesetta autonoma, una cappella all’interno dell’edificio principale, un grande albergo con tanto spazio esterno per attività, sala riunioni, campo calcio, campo pallavolo, palestra. Si pensava di trasformarla in casa di riposo, ma 1.300 metri è un’altezza non idonea per molti anziani. Anche qui aperte le trattative di vendita.