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L’episodio

Baby vandali a Ostellato, indagini a buon punto

Baby vandali a Ostellato, indagini a buon punto

La sindaca: «C’è sempre tempo per chiedere scusa»

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Ostellato Monitoraggi continui e indagini in corso: a Ostellato non è abbassata l’attenzione sui baby vandali che tante ne hanno combinate nel corso del tempo. «Andremo fino in fondo – dice la sindaca Elena Rossi -. E lo faremo per due motivi. In primo luogo per educare in qualche modo questi ragazzi e per far loro capire che con la legge e con la giustizia non si scherza. Ostellato vede per la stragrande maggioranza adolescenti in gambe e ben educati, ed è il caso dunque, e questo è il secondo motivo che ci spinge a continuare, che i volti abbiano nomi e cognomi onde evitare spiacevoli malintesi». Dal palazzetto al cimitero, passando per i parchi della zona, la banda ha danneggiato e distrutto, imbrattato muri e abitazioni private.
«I carabinieri stanno lavorando così come la Polizia locale. Le tracce lasciate sono tante, non stiamo parlando di professionisti. Le nostre porte restano sempre parte: chiunque di loro voglia venire a spiegare il perché di un certo comportamento e chieder scusa alla comunità può farlo in qualsiasi momento», le parole della prima cittadina. Soprattutto dopo il raid vandalico al cimitero, l’esasperazione in paese ha toccato la punta massima. «Invito i ragazzi che recentemente si stanno rendendo responsabili di queste idiozie a soffermarsi a riflettere e a parlarne con le loro famiglie. Per quanto mi riguarda metterò in atto, in collaborazione con le forze dell’ordine, una serie di azioni mirate al contrasto di tali gravi comportamenti. Invito tutta la cittadinanza a riferire qualsiasi informazione utile al riconoscimento dei responsabili», aveva detto Rossi. 

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