Caldo, a Bondeno nuovi orari di lavoro per gli operai comunali: via alle 6,30
Entrata in servizio di buona mattina per chi opera all’esterno e non può ripararsi
Bondeno Può sembrare un provvedimento scontato ma non lo è, anzi si inserisce nel solco dell’ordinanza anti-caldo della Regione e certifica un attenzione particolare ai propri lavoratori. Se per caso, da domani, doveste vedere i cantonieri comunali in servizio all’alba non preoccupatevi perché fa parte della strategia adottata dal Comune a tutela dei lavoratori esposti a rischi connessi alle alte temperature. Un discorso analogo andrà applicato anche a tutti gli altri operatori municipali che dovessero effettuare servizi in zone molto esposte al caldo e non ombreggiate.
L’esempio potrebbe essere quello della Polizia locale se per caso si trovasse costretta, in particolari esigenze di servizio, a svolgere attività prolungata all’aperto. Ma i casi saranno valutati con flessibilità proprio per affrontare al meglio ogni situazione.
«In continuità con quello già stabilito da varie amministrazioni regionali, e considerando che nella fascia oraria centrale della giornata il rischio per la salute è alto, a partire da domani e fino al prossimo 15 settembre - si legge in una comunicazione del Comune - sarà modificato l’orario di lavoro dei dipendenti operanti all’esterno. In ottemperanza anche con le indicazioni contenute nell’ordinanza della Regione Emilia Romagna numero 150 recentemente pubblicata. Il tutto è stato definito venerdì mattina durante l’ultima riunione di Giunta».
Dunque, dal lunedì al sabato è prevista per questa categoria di dipendenti un’entrata in servizio alle ore 6,30 e un’uscita alle 12,30.
Inoltre «abbiamo previsto idonee misure organizzative finalizzate a ridurre il più possibile lo svolgimento delle attività esterne e l’esposizione al sole - dice il sindaco Simone Saletti – perché è prioritario tutelare la salute dei nostri dipendenti».
Potranno essere ammessi orari di lavoro ordinari (ore 8-14) nel caso in cui si rendesse necessario lavorare in ambienti interni o che presentino comunque la possibilità di riparo in zone ombreggiate. Per tutti questi casi sarà predisposto dagli uffici competenti uno specifico ordine di servizio proprio per certificare le varie situazioni.
Ma la cura dei dipendenti comunali va di pari passo anche con i vari fornitori che il Comune chiama a lavorare per sé. È il caso, ad esempio, delle cooperative impegnate nei vari sfalci e manutenzioni varie. Anche per loro, a fronte di un confronto diretto come del resto è avvenuto con i cantonieri (premessa doverosa ai fini sindacali), si è optato per autorizzare l’inizio delle lavorazioni alle 7 invece che alle 8. Per il periodo estivo si vedrà i giardinieri al lavoro molto presto, magari qualcuno storcerà il naso per il lavoro dei tagliaerba ma andrà sopportato per un giorno, ne vale del benessere dei lavoratori.
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