Massa Fiscaglia, lo abbracciano per strada e gli rubano fede e catenina
Un automobilista è cascato nella tranello dell’auto in panne: due truffe messe a segno
Massa Fiscaglia Un abbraccio a e la catenina d’oro sparisce. Ma anche due donne rimaste in panne con l’auto che alla fine derubano chi si era fermato per aiutarle. Sono cinque le persone rintracciate e denunciare dai carabinieri, accusate di truffa.
Continua dunque, incessante, l’opera di contrasto alle truffe da parte dei carabinieri del comando provinciale di Ferrara, anche nell’area portuense. In poche ore, infatti, i militari hanno identificato e denunciato alla procura della repubblica estense ben cinque persone – due uomini e tre donne – per le csì dette truffe con la “tecnica dell’abbraccio” e della “auto in panne”.
In particolare, i carabinieri della stazione di Massa Fiscaglia hanno identificato una 40enne che, una decina di giorni addietro, avrebbe abbracciato un uomo fingendo di scambiarlo per un’altra persona e, con estrema abilità, gli avrebbe intanto sfilato dal collo una catenina in oro, a cui era appesa anche la fede nuziale, senza che la vittima, sul momento, si accorgesse di nulla, privandola di un oggetto che, aldilà del valore commerciale, aveva certamente un grande valore affettivo. L’uomo, quando si è accorto di quanto successo, si è sentito mortificato e la speranza è che l’anello possa essere ritrovato.
Nel frattempo, i colleghi della stazione di Voghiera hanno identificato due uomini e due donne che, qualche settimana fa, con lo stratagemma dell’auto rimasta priva di carburante e del non possedere banconote in valuta euro, sono riusciti a carpire la fiducia di un ignaro automobilista di passaggio, riuscendo a raggirarlo. L’uomo, credendo di aiutare delle persone in difficoltà, avrebbe messo a disposizione il suo bancomat per fare il pieno ai due veicoli per una cifra complessiva di circa 100 euro, accettando in cambio una banconota straniera che gli è stata spacciata come di pari valore ma che, successivamente, si è invece rivelata addirittura priva di corso legale.
I carabinieri ricordano che le truffe con la “tecnica dell’abbraccio” e quella “dell’auto in panne” sono tra le più diffuse ed invitano i cittadini a denunciare sempre i tentativi di raggiro, di qualsiasi tipo, rivolgendosi al 112 in ogni caso di dubbio o sospetto. I militari rammentano inoltre che la campagna di prevenzione contro le truffe – che ha lo scopo di fornire quella consapevolezza che può consentire di “riconoscere” i truffatori – prosegue senza sosta, con incontri con la cittadinanza sia nelle parrocchie del territorio, in collaborazione con la curia, che presso i vari centri di aggregazione, in collaborazione con le amministrazioni locali. La raccomandazione è sempre quella di denunciare, di segnalare e chiedere aiuto alle forze dell’ordine anche per aiutare altre persone mettendole in guardia.
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