Tornano dal concerto e si schiantano con un daino sulla Super Ferrara-mare
L’animale è piombato di notte sulla strada. «Quando siamo arrivati per il recupero l’ungulato purtroppo era già morto»
Corte Centrale Un grande daino ha attraversa la carreggiata, lungo la superstrada, centrando e danneggiando due automobili. Sono rimasti di stucco gli occupanti di due automobili che, l’altra notte, attorno all’una, prima di Corte Centrale stavano percorrendo la superstrada, in direzione Ferrara e si sono visti un daino attraversare improvvisamente la carreggiata, senza poter fare nulla per evitare l’impatto. Vista la mole dell’animale selvatico, entrambe le autovetture hanno riportato seri danni e solo per un caso fortuito non si registrano feriti.
Resta la gravità di un episodio che induce a compiere riflessioni ed approfondimenti attorno ad un tema noto da anni, relativo alla fauna selvatica vagante che, dopo essersi resa responsabile di sinistri ai Lidi, non solo lungo la strada Acciaioli e in alcune strade confinanti, tra cui la statale Romea e via Valli Basse al Lido Nazioni, ora provoca incidenti anche in superstrada.
La chiamata al Cras, il Centro di recupero degli animali selvatici, attivo nella Garzaia di Codigoro, è giunta all’una nella notte tra venerdì e sabato. «Quando sono arrivato, – spiega Alessandro Pozzati, referente responsabile del Cras -, erano già intervenuti i carabinieri per i rilievi stradali e le due automobili coinvolte erano già state spostate in una piazzola di sosta. Il daino, ormai deceduto, occupava ancora la corsia di sorpasso della carreggiata, in direzione Ferrara e devo riconoscere che è stato molto difficoltoso il recupero, proprio per la stazza dell’animale».
Nel frattempo, il traffico veicolare già intenso per via del rientro di tanti dal 105 Summer Festival, ha iniziato ad intensificarsi ulteriormente, dando origine a disagi e rallentamenti. La carcassa dell’animale selvatico, una volta recuperata, è stata conferita allo smaltimento. Ma quali possono essere le ragioni che spingono i daini a spostarsi dalla costa e dalle sue aree pinetate, per spingersi nell’entroterra? «In questo periodo i giovani maschi, cacciati dal branco dal maschio dominante, più anziano – spiega Pozzati -, fanno branco tra loro e si spostano in gruppo, principalmente in circa di cibo. In questo periodo le campagne offrono sostentamento per loro e non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra verdura e frutta di stagione».
Con ogni probabilità si tratta di quei 4 o 5 daini già avvistati nelle vicine aree agricole di Lagosanto, finiti, più di una volta all’interno di canali di irrigazione protetti da sponde in cemento. Non è dato a sapere quale sia la molla che spinge i daini ad attraversare la strada, pur in presenza di automobili, che sfrecciano. I segnali triangolari di pericolo, con bordo rosso e con l’immagine di un daino (o di un cervo), richiamano gli utenti della strada a moderare la velocità, ma l’attraversamento improvviso, tra l’altro di notte, con la campagna circostante al buio, non consente margine di reazione adeguata per gli automobilisti.
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