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Il lutto

Addio a don Raffaele Benini, a lungo è stato parroco a Vigarano

Giuliano Barbieri
Addio a don Raffaele Benini, a lungo è stato parroco a Vigarano

Il ricordo: «Nell’estate del 1969 è arrivato in paese a bordo di una Vespa in pantaloncini corti e maglietta presentandosi come il nuovo cappellano». Ha prestato servizio anche a Casaglia, Ravalle, Porporana e Fiscaglia

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Vigarano Pieve Oggi poco dopo mezzogiorno, all’Ado Hospice di Ferrara dove era ricoverato da qualche giorno, all’età di 81 anni si è spento don Raffaele Benini, parroco di Vigarano Pieve dall’estate del 1969. Prima, all’inizio di giugno, era stato ricoverato all’ospedale di Cona per le condizioni di salute preoccupanti. La notizia si è sparsa in un baleno, annunciata anche dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio mons. Gian Carlo Perego e creando sconforto in tutto il territorio comunale, perché non c’è famiglia che, nei momenti difficili, non abbia avuto una parola di conforto e di aiuto da don Raff come da tutti era, affettuosamente, conosciuto in paese.

«Nell’estate del 1969 – ricorda Andrea Bianchi che gli è stato vicino anche nel momento della malattia – è arrivato in paese a bordo di una Vespa in pantaloncini corti e indossando una maglietta e si è presentato dicendo sono il nuovo cappellano». Ben presto si è capito che era arrivato un prete che, nel tempo, sarebbe stato un esempio e un testimone della fede nel senso pratico e concreto. Era il prete di tutti, nel vero senso del termine, e particolarmente di chi non era credente. Questo perché, come affermava sempre, chi non ha il conforto della fede, e non crede, ha bisogno più degli altri di essere aiutato.

«Con la scomparsa di don Raffaele – ha detto il sindaco di Vigarano Mainarda, Davide Bergamini – perdiamo un punto di riferimento umano e spirituale perché ha saputo farsi amare da tutti. Dai bambini agli anziani, dai parrocchiani del nostro territorio a chi lo ha conosciuto fuori dal territorio comunale dove era altrettanto stimato e apprezzato. Con il suo sorriso, la disponibilità e la costante presenza ha lasciato un segno indelebile nei tanti che lo hanno conosciuto. La sua missione – ha scritto ancora il sindaco – è stata vissuta con dedizione, umanità e profondo amore verso il prossimo. Perdiamo un amico e una figura preziosa per la nostra comunità. Grazie don Raff per tutto quello che hai fatto e continua a proteggerci».

Don Raffaele Benini viveva in prima persona anche i momenti di svago della comunità. Mitica la messa in scena della commedia dialettale “Il Campan ad don Camil” dove don Raff indossava i panni del sindaco comunista Beppone e Daniele Palombo, sindaco del momento, quelli di don Camillo. Oppure quando alla guida di un pullman, regalatogli dai parrocchiani, accompagnava i vigaranesi in diverse gite organizzate per rinsaldare il senso di comunità mentre per i bambini organizzava trasferte al mare per raccogliere conchiglie sulla spiaggia. Anche se ne aveva il diritto ha sempre rifiutato, con fermezza, la nomina a monsignore perché si considerava un prete di campagna e tale voleva rimanere. Con la carriola e il secchio di calce erano tanti i lavoretti di ripristino, nella chiesa, che svolgeva di persona, dimostrando anche una discreta perizia. Tra questi amava molto fare l’elettricista ritenendo di avere spiccate qualità per svolgere questo mestiere.

A Vigarano Mainarda vive il fratello e nipote Stefano ma don Raff, per suo espresso desiderio scritto, verrà sepolto nel cimitero di Vigarano Pieve dove, martedì alle 10 in chiesa si svolgerà il rito funebre

Il profilo

Nato a Focomorto il 3 febbraio del 1944 e ordinato sacerdote a Ferrara il 24 maggio 1969, ha ricoperto in diocesi importanti e numerosi incarichi, tra i quali: vicario parrocchiale di Vigarano Pieve (1969-71); addetto alla cancelleria arcivescovile (1969-71); arciprete di Fiscaglia (1971-73) e Valcesura (1973-75); vicario parrocchiale di Vigarano Pieve (1975-82); arciprete di Vigarano Pieve (1982-2019); vicario foraneo del Vicariato “B. G. Tavelli” (1982-87 e 1997-2002); vice assistente UNITALSI (1996-97) e assistente (1997-2002); amministratore parrocchiale di Casaglia (1996-2002) e parroco (2002-2015); amministratore parrocchiale Pontelagoscuro (1997); rettore Pio Sodalizio XL Martiri (2007-2010). Ha servito anche le comunità di Ravalle e Porporana, oltre ad essere stato canonico della Collegiata di Massafiscaglia. Attualmente ricopriva il ruolo di cooperatore pastorale dell’Unità Pastorale della Madonna del Buon Consiglio.