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Il lutto

Addio a Paolo Orlandi, bidello e interprete onesto di un mondo in estinzione

Marcello Pulidori
Addio a Paolo Orlandi, bidello e interprete onesto di un mondo in estinzione

Colonna portante dei collaboratori scolastici del Cpia a Ferrara, Paolo se n’è andato dopo un anno di sofferenza. Il ricordo: «Facevamo tutti riferimento a lui. Ha sempre accolto tutti». La Curva Ovest: «Buon viaggio fratello»

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Ferrara C’è commozione in città per la scomparsa, avvenuta venerdì, di Paolo Orlandi. Paolo è stato, a suo modo, un personaggio noto e le cui qualità umane non sono mai passate inosservate. «Se ne è andato dopo un anno di sofferenza il caro collega Paolo Orlandi, colonna portante dei collaboratori scolastici del Cpia – scrive il personale del Centro provinciale istruzione adulti, quelle che una volta più romanticamente si chiamavano le “scuole serali” – quella strana scuola per adulti che ancora pochi conoscono. Tutti noi colleghe e colleghi non possiamo scordare il grido imperante che ha caratterizzato gli anni di costituzione del Cpia: chiedi a Paolo! Quando c’era qualcosa da aggiustare, qualcosa da trovare, qualcosa da ricordare, tutti noi istintivamente facevamo riferimento a Paolo, che pur con le sue difficoltà di salute, non si è mai sottratto nell’accogliere uno straniero che non spiccicava una parola di italiano, lui che non sapeva le lingue, per aiutarlo a fare un’iscrizione o a trovare un insegnante. Così come non si è mai sottratto dal coordinare in prima fila gli innumerevoli traslochi che hanno visto purtroppo protagonista la nostra scuola, fosse per un‘alluvione o un cambio di sede. Purtroppo – dice ancora la nota del personale – l’ultima sede non l’ha vista e da un anno ci chiedevamo affannosamente se sarebbe tornato a coccolarci col suo tono burbero ma gentile, tipico di una persona altamente generosa. Paolo non ce l’ha fatta ma noi tutti vogliamo ricordarlo con l'affetto che si è conquistato in chi l’ha conosciuto. Ci stringiamo al cordoglio della famiglia e dei suoi amici con una voce sola: grazie Paolo».

Così come va sottolineato che un pensiero molto affettuoso è arrivato anche dai ragazzi della Curva Ovest dello stadio “Mazza”: «Ciao Bedo, vola alto, più in alto che puoi, e porta al secondo anello i nostri colori. La tua Curva non ti dimenticherà, buon viaggio fratello».

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