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Hub per rilanciare l’economia. A Ferrara arrivano 14 milioni dalla Regione

Hub per rilanciare l’economia. A Ferrara arrivano 14 milioni dalla Regione

L’assessore Carità soddisfatto dopo il via libera per Centro Storico e Gad-Via Bologna. Plauso unanime dalle associazioni di categoria: «Ora azioni da concretizzare»

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Ferrara Hub urbani in città: è ufficiale il riconoscimento da parte della Regione, che ha stanziato 14 milioni di euro per gli interventi di qualificazione e sviluppo delle aree individuate. Ben due quelli approvati a Ferrara, localizzati nel centro storico (Hub Urbano) e nell’area Gad e via Bologna (Hub di Prossimità). L’operazione, strategica, è volta infatti alla rigenerazione economica e sociale di Ferrara: gli Hub avranno l’obiettivo di rafforzare il tessuto commerciale, migliorare la qualità degli spazi pubblici e stimolare l’attrattività turistica e imprenditoriale, in contrasto alla desertificazione commerciale.

«Ottenere l’approvazione dei nostri due Hub è motivo d’orgoglio per questa amministrazione – dice l’assessore al commercio Francesco Carità – perché queste due progettualità avranno senz’altro un impatto significativo sulla rete commerciale cittadina». In particolare il Comune di Ferrara ha ottenuto il riconoscimento per ben due dei 47 Hub Urbani approvati dalla Regione (63 compresi quelli delle province). «Sono due azioni che vanno a rafforzare l’impegno che questa amministrazione sta mettendo in campo per sostenere il commercio, con diverse azioni ed anche impegnando risorse economiche significative. I nostri due progetti, l’Hub Centro Storico e Hub Area Gad-Via Bologna – prosegue Carità – sono volti infatti a qualificare, rilanciare ed innovare il tessuto commerciale della città. In particolare l’uno intende dare nuova linfa vitale alle dinamiche commerciali del centro storico, mentre per la zona un po’ più decentrata di via Bologna e Gad si intende soprattutto sostenere i negozi di vicinato e la vivacità imprenditoriale, anche al fine di garantire migliori servizi ai cittadini, e combattere il degrado e l’abbandono». Il Comune parla di un risultato di forte impatto destinato a mutare in meglio il volto della città, che spicca anche rispetto ai risultati degli altri capoluoghi di provincia (Bologna, Ravenna, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, e Modena ne hanno avuti solamente uno riconosciuto).

«Il risultato portato a casa riconosce la qualità dei progetti proposti e premia i risultati di un impegno che ci ha visti coinvolti per questa candidatura assieme alle associazioni di categoria – riprende Carità – infatti tra gli elementi di valutazione, oltre al dimensionamento e alla vocazione commerciale delle aree, anche la presenza di un accordo di partenariato tra il Comune, le associazioni di categoria, le realtà imprenditoriali già insediate nell’area e gli altri soggetti pubblici e privati interessati. Il lavoro svolto in questa direzione ha evidentemente dato i suoi frutti». Tra i requisiti anche la predisposizione di un programma triennale di sviluppo e innovazione dell’hub, che definisca le strategie di sviluppo; l’integrazione, l’innovazione e lo sviluppo del sistema distributivo e dei servizi; la qualificazione del contesto urbano, l’accessibilità e la mobilità sostenibile, l’aumento dell’attrattività.

Il plauso unanime arriva anche dalle associazioni di categoria. Per Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di Commercio, «il mondo del commercio, dei servizi e dell’artigianato è specchio dell’evoluzione sociale e motore di crescita per l’economia ferrarese. Durante la pandemia ha garantito continuità e oggi rappresenta un presidio insostituibile per la vita quotidiana delle comunità. Questa rete di attività assicura vivibilità, coesione sociale e sviluppo sostenibile nei quartieri e nei piccoli centri».

Marco Amelio e Davide Urban, presidente e direttore di Confcommercio, parlano di «passo concreto contro la desertificazione commerciale dei centri storici e segnale positivo per il rilancio del tessuto economico locale. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra, promuovendo anche soluzioni innovative come gli affitti flessibili legati al fatturato per contrastare il caro affitti». Poi Alessandro Osti, direttore provinciale Confesercenti: «Accogliamo con grande soddisfazione il riconoscimento regionale degli Hub previsti dalla Legge 12/2023. È un risultato importante che rilancia la vitalità urbana attraverso iniziative di animazione commerciale. Per Jessica Morelli e Matteo Carion, rispettivamente presidente e direttore di Cna, siamo di fronte a un «risultato frutto dell’ottimo lavoro di squadra fatto tra Comune ed associazioni che consentirà di sviluppare progetti rivolti alla valorizzazione del commercio cittadino. Ora dobbiamo lavorare per far sì che risorse ed azioni siano focalizzate su un obiettivo di sviluppo strutturale del commercio locale, connettendole in modo coerente con le strategie di promozione turistica e culturale della città».

«Il riconoscimento dei due hub a Ferrara è un’ottima notizia – sostiene Paolo Cirelli – segretario provinciale Confartigianato –, frutto di un lavoro svolto in stretta sinergia con l’amministrazione. Ancora una volta il gioco di squadra tra istituzioni, associazioni e Comune dimostra la forza della collaborazione pubblico-privato. Questo risultato deve diventare un modello stabile di confronto e lavoro condiviso nel tempo».

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