Il futuro in piazza. «Ferrara a misura d’uomo, Unife prima di Bologna»
Si conclude oggi l’Orienta Summer 2025, la due giorni dedicata all’orientamento degli studenti. Tante incertezze e domande sui corsi ma anche come muoversi in città: cosa chiedono gli studenti
Ferrara Il futuro dei giovani si scrive in piazza del Municipio, almeno per due giorni. È qui che ha preso vita “Unife Orienta Summer 2025”, l’evento estivo di orientamento universitario promosso dall’Università di Ferrara, iniziato ieri mattina e che si concluderà oggi. Un momento cruciale per centinaia di studentesse e studenti in cerca di risposte, certezze e nuove direzioni da intraprendere dopo il diploma.
Dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, l’Infopoint dell’ateneo – sotto un tendone allestito in piazza – ha accolto ragazze e ragazzi da tutta Italia, molti accompagnati dai genitori. Un flusso che ha raggiunto le 230 adesioni alla vigilia dell’evento e che, secondo gli organizzatori, supererà le 300 presenze nelle due giornate. «Quest’anno, avendo aperto le iscrizioni dopo la finestra di immatricolazione, il tipo di domande che ci arrivano è diverso: molti sono qui non tanto per capire come immatricolarsi, ma per cosa scegliere – ha spiegato Elena Menegatti, dello staff dell’Ufficio Orientamento, Welcome e Incoming di Unife -. Le richieste principali riguardano la conoscenza dei corsi, le opportunità professionali, i servizi agli studenti: borse di studio, alloggi, supporto psicologico e sportivo». Accanto all’Infopoint, gli spazi della Sala Estense ospitano le presentazioni dei corsi di laurea, divisi per area tematica. Ieri spazio a Ingegneria, Architettura e Studi Umanistici; oggi sarà la volta dei corsi medico-sanitari, molto attesi per la novità del semestre aperto a Medicina.
«Siamo molto soddisfatti dell’affluenza e della curiosità che abbiamo riscontrato – ha affermato Stefano Alvisi, professore associato del Dipartimento di Ingegneria e delegato alle attività di orientamento in entrata – . Abbiamo pensato l’evento non solo per illustrare l’offerta formativa, ma anche per aiutare chi arriva da fuori città a capire dove andare, cosa fare, come muoversi. Per tanti giovani è la prima volta che si trovano a progettare la propria vita lontano da casa. Vogliamo rendergli questo passaggio il più semplice possibile». E le motivazioni dei partecipanti riflettono proprio questo desiderio di concretezza.
Eleonora Rossi, neodiplomata al liceo scientifico di Rovigo, è attratta dal corso di Archeologia: «Avevo considerato anche Milano e persino Malta, ma Ferrara mi permetterebbe di stare vicino a casa e potrei fare la pendolare». A Rovigo studiano anche Emanuela Rossi e Sofia Guarnieri, entrambe orientate su percorsi diversi. La prima guarda con interesse a Medicina: «Sono qui anche per capire meglio il nuovo semestre aperto. Ho letto qualcosa, ma ho ancora tanti dubbi. Spero di chiarirmeli oggi». Sofia, invece, punta su Matematica, valutando Ferrara come opzione preferita rispetto a Bologna o Padova. C’è anche chi, come Samuele Pivetta, già iscritto a Ingegneria Civile a Udine, cerca un cambiamento: «Non mi sono trovato bene, così ho deciso di esplorare nuove possibilità. A Ferrara mi ha colpito il rapporto umano che dicono si crei tra studenti e docenti». Da Rimini, Federico Arcuri ha già sostenuto il Tolc per Economia, ma sogna Fisioterapia: «Ferrara mi ha colpito per le dimensioni. È una città a misura d’uomo, più tranquilla rispetto a Bologna». Una riflessione che torna spesso tra chi è indeciso tra poli universitari più grandi e una città come Ferrara, in grado di offrire servizi senza risultare dispersiva. Elisa Pivetti, 24 anni, ha invece già fatto esperienze lavorative e ora, con maggiore stabilità, è pronta a tentare il test per le Professioni Sanitarie: «Penso a Dietistica o Ortottica. Non ho nemmeno guardato altre città: voglio iscrivermi qui». Anche studenti delle scuole superiori, come Gabriele Bollero e Riccardo Corazza, prossimi alla quinta al Liceo Roiti, hanno colto l’occasione per esplorare le opzioni future. «Mi interessa Ingegneria Gestionale – dice Gabriele – a Torino, dove ho già una casa, ma sono qui per approfondire anche il percorso di Economia». Riccardo, invece, guarda a Fisica, Ingegneria o persino Aerospaziale a Milano: «Voglio raccogliere più informazioni prima di scegliere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA