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Ferrara, salta una prima al liceo Roiti: due “classi pollaio” da 34 unità

Alessandra Mura
Ferrara, salta una prima al liceo Roiti: due “classi pollaio” da 34 unità

Famiglie avvisate via mail, entro mercoledì 23 luglio si può cambiare opzione. L’istituto: «Abbiamo cercato di evitare questo disagio ma è una decisione dell’Ufficio scolastico»

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Ferrara Dovranno stringersi, gli studenti del primo anno del liceo scientifico Roiti iscritti all’indirizzo di Scienze applicate con prima lingua inglese. Una delle classi è stata soppressa, e il conseguente accorpamento ha portato a formare due maxi classi da 34 studenti ciascuna, con grande disappunto dei genitori. «Ma non si dovevano più fare le classi “pollaio?”» si chiedono, dopo aver ricevuto l’ultima mail da parte della scuola, datata 21 luglio, in cui si comunicava appunto la cancellazione di una delle tre prime inizialmente previste. A rendere la notizia ancora più incomprensibile, aggiungono i genitori, è il fatto che solo due settimane prima - l’8 luglio - un’altra mail inviata dalla segreteria del liceo, comunicava che le classi - sempre in seguito a una soppressione - sarebbero state tre, accogliendo un numero di studenti fino a 33.

Proprio per ovviare al disagio delle cosiddette “classi pollaio”, «a seguito di questa mail sono seguiti vari spostamenti di studenti su altri indirizzi», riferiscono i genitori. Ma questa corsa ai ripari non è bastata, poiché il 21 luglio arriva la seconda mail, quella che comunica che le classi prime per quell’opzione saranno solo 2: «In data 7 luglio – si legge nella mail – l’Ufficio scolastico territoriale ha comunicato la soppressione di una classe prima del liceo scientifico opzione Scienze applicate con prima lingua straniera inglese. Tale decisione unilaterale comporta la formazione di due classi per tale indirizzo, ciascuna composta da un numero di studenti fino a 34 unità».

La scuola esprime dispiacere e rammarico «per le inevitabili conseguenze che questa scelta comporta per gli studenti e le rispettive famiglie». Una situazione che, scrive il Roiti, «l’istituto ha cercato in ogni modo di evitare, ma la decisione dell’Ufficio scolastico non è modificabile né soggetta a revisione». La via d’uscita proposta è quella di orientarsi verso un altro degli indirizzi delloscientifico (scienze applicate bilinguismo in autonomia, ordinamentale, ordinamentale sportivo in autonomia) dove c’è la possibilità di nuovi inserimenti, comunicando però entro mercoledì 23 luglio a mezzogiorno la volontà di trasferimento. E se a voler cambiare indirizzo in extremis sarà un numero di studenti superiore ai posti disponibili, sarà adottato il criterio cronologico di ricezione delle domande.

Tutto questo sta disorientando le famiglie, che si chiedono come un numero così alto di studenti in una classe - 34 - possa garantire la continuità didattica, tanto più che si tratta di un indirizzo dove «si dovrebbero utilizzare prevalentemente laboratori che a questo punto non utilizzeranno mai». Per questo hanno deciso di «denunciare questo disagio che sta creando ansia e preoccupazione alle famiglie e ai ragazzi in un momento in cui l’iscrizione dovrebbe essere già completata e senza sorprese. Si dovrebbe affrontare questa avventura con entusiasmo e collaborazione e non con preoccupazione ancor prima di iniziare la scuola superiore che già di per sé è un ostacolo impegnativo da superare».


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