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L’episodio

Pompieri derubati: furto di attrezzature dal distaccamento di Codigoro

Katia Romagnoli
Pompieri derubati: furto di attrezzature dal distaccamento di Codigoro

La sindaca: «Una ferita alla comunità»

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Codigoro Ignobile colpo notturno dei ladri nella sede del distaccamento dei vigili del fuoco di Codigoro. Nella notte tra mercoledì e ieri, in una fascia oraria compresa tra le 2 e le 6 del mattino, i malviventi si sono introdotti nei locali di via Pomposa nord 17 dopo essersi ricavati un varco sotto alla recinzione, posta nella parte retrostante dell'edificio. Una volta entrati nel garage della sede codigorese dei pompieri, i ladri si sono impossessati di un divaricatore, di speciali cesoie, di tre batterie e di un palanchino, denominato barra halligan. Non paghi di ciò, i malviventi hanno poi rovistato tra le autovetture in sosta nell’area cortiliva del distaccamento, prelevando solo un paio di occhiali da sole. Il furto è speculare a un episodio analogo, avvenuto due settimane fa nei locali del comando provinciale dei vigili del fuoco in via Giovanni Verga a Ferrara, anch’esso circondato da campagna e da strade di scorrimento. In questo caso, a intercettare l’irruzione e la fuga dei ladri sono state le telecamere del circuito interno, mentre a Codigoro si cercano elementi utili alle indagini, grazie alla visione delle riprese girate dall’occhio elettronico del circuito di videosorveglianza comunale.
Il colpo messo a segno la notte scorsa è oggetto di una denuncia circostanziata sporta nella locale stazione carabinieri di Codigoro, a seguito della quale già ieri mattina i militari dell’Arma hanno compiuto una serie di accertamenti alla ricerca di impronte e riscontri. Con ogni probabilità i ladri, prima di entrare in azione, avevano perlustrato l’area e studiato a fondo il colpo, ritenendo più adeguato per la loro irruzione e per la successiva fuga, aprire un varco nella parte posteriore dell’edificio, in quanto circondata dalla campagna. I ladri hanno agito in massimo silenzio, senza destare alcun sospetto, neppure tra coloro che transitavano lungo la via Pomposa nord. Se si tiene conto che l’area cortiliva del distaccamento è costantemente illuminata e che alle 5 del mattino comincia a albeggiare, è verosimile che il colpo sia stato messo a segno nel cuore della notte. L’attrezzatura rubata è indispensabile ai vigili del fuoco, per salvare la vita a feriti, spesso gravi, rimasti incastrati tra le lamiere dopo incidenti stradali.
Indignata per l’accaduto la sindaca Sabina Alice Zanardi; esprimendo vicinanza e solidarietà a tutto il personale, afferma che «questo non è solo un furto, ma un colpo al cuore della nostra comunità, un’offesa a chi, senza chiedere nulla in cambio, ci protegge. Esprimo a nome mio personale e di tutta la comunità dolore, rabbia per quanto accaduto, rispetto e infinita gratitudine per il loro operato. I nostri angeli in carne e ossa non sono soli e a loro va il nostro grazie con tutto il cuore per l’impegno quotidiano che svolgono a rischio della loro vita per salvare la nostra». L’attrezzatura rubata forse è destinata ad attività di scasso. 
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