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Abitare in città

La grande corsa agli studentati. A Ferrara 700 posti in più nel 2026

Andrea Mainardi
La grande corsa agli studentati. A Ferrara 700 posti in più nel 2026

Universitari pronti ad aprire la “caccia” all’alloggio e mentre il mercato immobiliare cerca di adattarsi alla grande richiesta, si lavora alle nuove case per gli studenti: dal maxi-progetto Darsena al “test” corso Isonzo

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Ferrara Tra poche settimana si aprirà la “caccia” da parte degli studenti universitari di un alloggio che consenta loro di vivere dignitosamente in città e frequentare l’ateneo ferrarese. Da questo punto di vista anche il mercato immobiliare della città sta sempre più cercando di adattarsi a questa grande richiesta. Bisognerà ancora aspettare il prossimo anno accademico però per veder concretamente aumentare la disponibilità di alloggi. Infatti sono in cantiere diverse ristrutturazioni, di vario tipo e grandezza, che hanno tutte come obiettivo il 2026 per realizzarsi.

Il “test”

Uno di questi è una scommessa che sta portando avanti Ted Tomasi, cognome arcinoto nell’immobiliare comacchiese, assieme ad altri investitori. L’immobile in fase di ristrutturazione è al civico 10 di corso Isonzo, esattamente di fronte all’imbocco di via Garibaldi. Una posizione strategica impreziosita dalla versatilità dell’edificio in questione: «Stiamo effettuando una ristrutturazione – spiega Tomasi – dalla quale verranno fuori una dozzina di unità abitative, duttili ed accorpabili a seconda delle esigenze. Potranno esserci famiglie ma anche studenti visto che la domanda è innegabilmente alta. Per noi si tratta di un test su Ferrara, ci piaceva la zona ed entro l’anno contiamo di aver finito i lavori».

Progetti e riqualificazione

Tra fine 2026 e 2027 dovrebbero vedere la luce anche i 119 alloggi rientranti nel maxi progetto da 24 milioni di euro per il risanamento dell’ippodromo cittadino con Unife che gestirà direttamente la parte ricettiva.

Un’altra ambiziosa riqualificazione è quella targato Swadeshi Hotels. Brainville, questo il nome dello studentato, dovrebbe sorgere entro aprile 2026 al posto dell’ex centrale elettrica di via Putinati. I 310 posti letti saranno tutti all’insegna dell’inclusività e della sostenibilità ambientale tramite l’utilizzo di materiali eco-friendly e tecniche costruttive a basso impatto che prevederanno sistemi di riciclo per minimizzare l’impronta ecologica della struttura.

Tempi ancora piuttosto lunghi ma visione già chiara anche per le “Corti di Angelica”, ultima porzione rimanente dell’ex “Palaspecchi”. «Saranno costruiti 53 alloggi Ers (Edilizia Residenziale Sociale) a canone calmierato – racconta il direttore di Acer Diego Carrara – e gli alloggi saranno gestiti in convenzione col Comune ed a canone concordato. Sarà poi il Comune stesso a decidere a chi destinare le abitazioni, se appunto a studenti, lavoratori o giovani coppie».

Un ultimo grande progetto difficile da non notare riguarda infine lo studentato che dovrebbe insediarsi nella grande torre cilindrica del “Darsena City”. In questo caso si tratta della rigenerazione di un edificio che inizialmente avrebbe dovuto ospitare uffici, ma che entro fine anno potrà contenere 286 posti letto per studenti. Il tutto sarà gestito da Camplus, che in città ha già diversi alloggi anche in posizione prestigiosa come l’Ex Borsa. «Lo scorso anno – spiega il responsabile Marco Battiato – abbiamo avuto un tasso di riconferma del 20% ed anche in queste prime fasi di richiesta abbiamo numeri in linea con le passate tendenze. Per quanto ci riguarda a Ferrara prevale una richiesta proveniente da studenti italiani. Abbiamo in città già 650 posti letto e vogliamo crescere ancora come testimonia il progetto Darsena dove confermo la presenza di Camplus».

 

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