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Spal, perquisizioni in sede. La Finanza sequestra i libri contabili

Francesco Dondi
Spal, perquisizioni in sede. La Finanza sequestra i libri contabili

Fiamme Gialle in via Copparo per l’indagine sul club di Tacopina. L’Ars et Labor Ferrara continuerà a lavorare senza problemi al centro Fabbri

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Ferrara La Guardia di Finanza ha fatto accesso al centro sportivo di via Copparo per mettere i sigilli alla documentazione della Spal srl, quella di Joe Tacopina. Nelle operazioni svolte da una decina di militari non c’entra nulla la Ars et Labor (è bene specificarlo da subito), che anzi ha continuato ad operare senza problemi. In sede era presente anche Mirco Antenucci, impegnato ad allestire la nuova prima squadra in piena sintonia con il mister Di Benedetto e tutta la struttura dirigenziale al lavoro per cercare di bruciare le tappe di una stagione partita ovviamente in ritardo e con tante cose da fare rispetto alla normalità.

Le Fiamme Gialle sono arrivate poco prima delle 9 e sono entrate in sede praticamente in contemporanea con Luca Pozzoni e Mauro Rotondi, l’ex dirigente del settore femminile, arrivato a Ferrara per recuperare gli ultimi suoi effetti personali prima di lasciare la città (firmerà a Venezia). Con lui c’è stato un curioso siparietto visto che i finanzieri hanno comunque voluto ispezionare il materiale che aveva appena caricato in auto, autorizzandolo poi al trasporto.

Un ruolo importante lo ha avuto Pozzoni, l’ex responsabile dei rapporti con i tifosi nell’organigramma della vecchia Spal. In mancanza di qualsiasi riferimento del club americano - anche il direttore generale Luca Carra in questi giorni è assente dopo aver presidiato la sede e svolto tutte le incombenze degli ultimi mesi - è stato Pozzoni ad accompagnare i militari nella visita al centro sportivo, aprendo porte, illustrando gli spazi e facendo un po’ gli onori di casa. Il tutto è avvenuto in un clima di massima collaborazione e disponibilità e non è stata esente neppure l’area un tempo dedicata al settore giovanile, dove opera il segretario Alessandro Orlandini, impegnatissimo nello svolgimento della parte burocratica della nuova stagione.

Al piano di sopra, nel frattempo, i riferimenti amministrativi della Spal tacopiniana hanno dialogato con la Guardia di Finanza, mostrando i vari spazi in cui sono stati archiviati i documenti contabili e amministrativi di una società destinata ad entrare presto nel percorso di liquidazione. E proprio su questo fronte va inserita l’azione di perquisizione delle Fiamme Gialle, delegata dalla magistratura. L’obiettivo è cristallizzare la situazione in attesa dell’arrivo di un commissario liquidatore, che avrà il compito di monetizzare al massimo le (poche) proprietà spalline per raccogliere quei crediti che dovranno servire a saldare i debiti verso i dipendenti, i fornitori e i creditori. Su questo fronte il 6 agosto sarà una data importante per iniziare un percorso extra calcistico che riguarda decine di persone e che potrebbe riconsegnare a Ferrara anche il logo del club, ora di proprietà della Spal.

Mentre le Fiamme Gialle lavoravano, si informavano e sequestravano faldoni e incartamenti, il gruppo di lavoro di Mirco Antenucci ha continuato ad operare in sede; sede che rimarrà comunque a completa disposizione della Ars et Labor. La nuova società ha scelto di occupare l’ala a sinistra dell’ingresso, quella – per intenderci – che un tempo era dedicata all’area sportiva. In quella zona i dirigenti potranno muoversi liberamente, senza alcuna preclusione come del resto avverrà per tutta la zona del centro sportivo con l’esclusione delle stanze dove sono state catalogati e registrati i faldoni contabili della precedente proprietà. Servirà tempo per completare tutto, ma l’accesso della Finanza era un atto pressoché dovuto vista la situazione di mancato prosieguo dell’attività sociale della Spal americana, ma anche questo era un passaggio necessario a tutela di tutti, magistratura in primis.

La Finanza ha informato delle perquisizioni anche il Comune di Ferrara, essendo il centro sportivo di proprietà municipale ed essendo in corso anche quell’azione di recesso dalle convenzioni, che di fatto escluderebbe la Spal dal “G.B. Fabbri”. E invece continuerà ad essere promiscua, ora anche per motivi giudiziari e investigativi. 

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