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«Hanno demolito mezza spiaggia». Vandali in azione a Lido Spina

Katia Romagnoli
«Hanno demolito mezza spiaggia». Vandali in azione a Lido Spina

Il titolare del Bagno Granchio: «Sono ancora dei ragazzini». Le immagini al vaglio

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Lido Spina Vandali ancora una volta in azione sulla spiaggia, nonostante il divieto notturno di accesso e nonostante la recente approvazione, in consiglio comunale, di una modifica al regolamento di Polizia urbana, con la quale, da lunedì 28 luglio scorso, è stato esteso il Daspo urbano a tutta una serie di luoghi, spiaggia compresa. A subire le conseguenze dell’ennesima incursione di bande di giovani, in preda ai vapori dell’alcol, la notte scorsa è stato lo storico Bagno Granchio del Lido Spina, di proprietà di Marco Magnani, per tanti anni presidente della Cesb, Cooperativa esercenti balneari Estensi e Spina.

Al suo arrivo al bagno, attorno alle 5.30 di ieri mattina, Magnani si è subito reso conto della situazione lasciata nel corso della notte da quei giovani distanti dal più elementare senso di rispetto civico per il prossimo e per l’ambiente. In orario ancora da definire, i vandali si sono introdotti in spiaggia e, come da copione, con la complicità del buio, hanno dato libero sfogo al loro insano disegno notturno. «Mi hanno demolito mezza spiaggia – lamenta Marco Magnani -, perché hanno smontato tre file di ombrelloni, hanno bruciato tre lettini, distrutto due pali in cemento di sostegno di ombrelloni e hanno mandato in frantumi una quindicina di bottiglie di birra ed alcolici, cospargendo i cocci sulla sabbia. Ora li chiamano maranza, ma io li ho sempre chiamati figli della stupidità e la stupidità. Non è concepibile – tuona Magnani -, che per divertirsi i giovani si debbano ubriacare, per poi mettere a soqquadro la spiaggia. Noi alla sera, prima di chiudere, puliamo, risistemiamo tutto, per far trovare ai clienti l’arenile in ordine la mattina dopo. Il nostro lavoro finisce così in fumo».

Tutt’attorno allo stabilimento balneare sono presenti videocamere e la speranza resta quella che dopo il sopralluogo compiuto ieri mattina dai carabinieri della locale stazione del Lido Estensi e dopo la denuncia che lo stesso Magnani si riserva di presentare in questi giorni, possano emergere elementi utili agli inquirenti.

Paradossalmente, pur essendo tutti gli stabilimenti balneari coperti da polizza assicurativa, le franchigie elevate non consentono margini di recupero per danni non particolarmente ingenti, come lo è quello da circa 900 euro, registrato la notte scorsa al bagno Granchio. Come rileva Marco Magnani, «in presenza di un’ordinanza con norme ben precise, devono esserci controlli garantiti dal Comune, mentre nessuno la rispetta». Ancora una volta finisce sotto i riflettori un episodio vandalico messo in atto nel primo giorno di week end al mare.

Non è la prima volta che gli operatori balneari lamentano episodi simili nel fine settimana, mentre, «dal lunedì al venerdì – aggiunge Magnani -, le strade sono deserte». Nonostante il maltempo che da ieri mattina si è riaffacciato anche sul litorale, al Bagno Granchio si è lavorato sodo per ripristinare in fretta la spiaggia ferita. «Tutto si sistema con tanta buona volontà e olio di gomito – conclude Magnani -; sono occorse più persone solo per sistemare tutto, ma voglio ringraziare di cuore anche i turisti che, vedendo la situazione, si sono rimboccati pure loro le maniche per darci una mano». 

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