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«Sono senza benzina», ma è una truffa

Annarita Bova
«Sono senza benzina», ma è una truffa

Segnalazioni ad Argenta, Portomaggiore e Ostellato. Prestare grande attenzione

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Argenta L’ultima segnalazione arriva da Argenta, ma in realtà da Ostellato a Portomaggiore un truffatore, a quanto pare sempre lo stesso, sta cercando di far cadere nella sua rete automobilisti e non solo. La tecnica è sempre la stessa: l’uomo, che parla in inglese ma che di anglosassone avrebbe in realtà ben poco, posiziona la sua auto a bordo strada e chiede aiuto. «Ci siamo fermati, era sulla via prima del passaggio a livello di Argenta - raccontano alcuni testimoni -. Ci ha detto che era rimasto senza benzina e così ci siamo offerti di accompagnarlo al distributore. Lavoro per una ditta del posto ed ero assieme a un mio collega. Lui ha ringraziato e ha detto che preferiva andare a piedi, ma non aveva soldi. Ci ha così chiesto 50 euro e in cambio voleva darci una catenina. Ha anche scritto un bigliettino a mano con un numero di telefono come garanzia. A quel punto ce ne siamo andati via». Stessa storia sulla statale Adriatica, con la medesima richiesta di aiuto. La gente si ferma, chiede in che modo può essere utile, ma alla richiesta di denaro i sospetti si fanno tali da tornare in auto e andare via. Nella zona di Ostellato e Portomaggiore la tipologia di truffa tentata è stata differente e, come già successo nelle scorse settimane, pare sia tornato l’uomo dall’auto di grossa cilindrata che tenta di estorcere denaro con la tecnica dello specchietto. In questo caso vengono presi di mira soprattutto anziani all’uscita dei parcheggi dei supermercati, ma non ci sono poi state denunce formali. «Mi ha chiamato mia mamma dicendo che un uomo voleva dei soldi, perché gli aveva rotto lo specchietto, ma appena il truffatore l’ha vista parlare al telefono è scappato via. Per fortuna le avevamo detto più e più volte di chiamare sempre noi figli e ci ha ascoltati». 

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