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Abiti e ombrelloni “alla rinfusa”: a Ferrara ambulanti a rischio multe

Margherita Goberti
Abiti e ombrelloni “alla rinfusa”: a Ferrara ambulanti a rischio multe

Nuove regole per il decoro, prima sanzione da 50 euro poi addio licenza

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Ferrara Per gli ambulanti dei mercati del lunedì e venerdì, il periodo di tolleranza per rendere più sicuri i propri stand sia per quanto riguarda il telone ed i banchi, sia per il rispetto delle nuove regole fissate per disporre con ordine la propria merce, sembra terminato. La scadenza era stata fissata per aprile e quindi la tolleranza c’è stata e così il tempo per adeguarsi.
Da ieri mattina infatti possono scattare le prime sanzioni verso chi non ha ancora provveduto. E facendo un giro fra le bancarelle del lunedì è sembrato che fossero davvero in tanti ad essere a rischio, soprattutto per la disposizione degli articoli in tantissimi banchi sempre oltremodo alla rinfusa. Il nuovo regolamento fissava ad esempio le modalità rispetto alla disposizione delle merci che si trovano sulle bancarelle ed al modo con cui esporle, questo anche in seguito alle richieste che le stesse associazioni di categoria avevano chiesto di applicare da parte dell’amministrazione comunale, nel rispetto di un migliore decoro; provvedimento che si riferisce in modo specifico soprattutto a chi vende articoli usati che solitamente sono esposti alla rinfusa. C’era anche chi chiedeva addirittura che non fosse più consentita la loro vendita, con tanto di “estensione” a tipologie riguardanti l’antiquariato ed il collezionismo: non si arrivati a questo.
L’altra novità riguarda invece le tende e gli ombrelloni, che non sono più tollerati se in posizione libera, poiché diventano pericolosi in caso di un colpo di vento improvviso. Quindi ecco l’obbligo di evitare lenzuoli o altri materiali per ripararsi, e di collegare l’ombrellone direttamente al mezzo di trasporto. I tempi per adeguarsi sono stati tali da consentire ogni tipo di adattamento, anche tendendo conto che il tutto comportava una spesa non indifferente. La normativa verso chi non è in regola prevede dopo il primo controllo una multa di 50 euro ma in caso di inadempienza ad secondo controllo, si procede con il ritiro della licenza. Non è certo una bella prospettiva per chi ha basato il proprio reddito sull’attività del mercato. 

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