Il parco pubblico di San Carlo intitolato al poeta Vergnani
Il primo componimento dopo la morte del fratello, poi numerosi premi
San Carlo “Una figura meritevole di memoria presso la popolazione locale in quanto da tutti ricordato per la tenacia ed il coraggio nonché la perseveranza che lo hanno contraddistinto e soprattutto per avere reso la poesia, come anche lui spesso ricordava, per tutti”. Con queste parole l’amministrazione comunale di Terre del Reno ricorda Eraldo Vergnani, morto il 25 giugno 2021 all’età di 87 anni. La novità è che la giunta intende dedicargli il parco di San Carlo – il paese in cui visse dopo essere nato a Sant’Agostino il 16 dicembre 1933 – che attualmente è intitolato a Chico Mendes, sindacalista e ambientalista brasiliano che a causa delle sue lotte nel 1988 venne ucciso da due proprietari terrieri.
Eraldo Vergnani scrisse poesie per molti anni e ricevette premi e riconoscimenti, tra i quali il “Premio Giacomo Leopardi” indetto dal Centro Studi Leopardiani di Recanati. Numerosi sono stati i suoi libri e anche le pubblicazioni su riviste e antologie. Vergnani aveva lavorato come impiegato all’Inps, ma era poeta da sempre nell’anima. «La passione l’ho sempre avuta dentro – raccontò in un’intervista alla Nuova Ferrara – ma mi è esplosa improvvisamente nel 1985 in seguito ad un gravissimo lutto familiare. Quell’anno infatti morì, dopo lunga malattia, mio fratello Italo e in seguito a quel triste fatto mi venne l'ispirazione di dedicargli una poesia che intitolai “La sua voce”. Da allora non ha più smesso».
Questi i libri pubblicati: “Tratti di vita”, 1991 (segnalazione premio “Dialogo” nel 1992; quinto posto premio “Franco Bargagna” nel 1993; secondo posto premio “Wolfang Goethe” nel 1995); “La nostra strada”, 1995 (terzo classificato premio “Il papavero d’oro” nel 1999), “Le poesie del cuore”, 2008 (terzo posto premio “Franco Bargagna” nel 2011) e “Semplici parole”, 2011. Nel 2001 aveva dato alle stampe un libro di pensieri e riflessioni: “Non solo parole” (terzo posto “L’attualità Bartalucci” nel 2002). Nel 2019 un prestigioso riconoscimento: l’inserimento nell’Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (Aletti Editore), con sette poesie poi raccolte nel volume “Nell’anima... in fondo”. A due anni dalla morte uscì “Il sole sorge ancora”, in cui sono state raccolte le ultime opere, inedite, a completamento di un’infinita passione per la poesia.
Questo nel 2021 fu il ricordo di Valentino Maini, alla guida di Badiglione editore, che dava alle stampe i suoi libri. «Eraldo Vergnani scriveva col cuore e ancor di più con l’anima, ma con lucida razionalità, trasferendo sulla carta la sua soffeenza e i patimenti per la malattia di gioventù, la rabbia per una politica corrotta e superficiale, la vicinanza a Dio, la tristezza per gli affetti perduti, la vita di ogni giorno».
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