Lido Nazioni, sfruttano i pasti per gli indigenti per risparmiare sulle vacanze
I Volontari di strada: «Ogni giorno il pranzo per chi non può. Ma attenzione»
Lido Nazioni Mentre la costa si riempie di turisti e tutti i Lidi si preparano a celebrare il ferragosto, c’è chi, come Maria Nanetti Mazzola ed il gruppo di Volontari di Strada, che coordina al Lido Nazioni, continua ad operare nell’ombra, lontano dai riflettori e dai locali affollati, per tendere una mano agli ultimi. Da anni in prima linea nell’assistenza ai più fragili del territorio, la donna, titolare del Ristorante Bar ’70 del Lido Nazioni, anche in piena estate continua a seguire una quarantina di nuclei familiari in condizioni di grave svantaggio socio-economico, distribuendo la spesa solidale (gratuitamente) ogni 15 giorni.
Attorno ai Volontari di strada si muove una rete Inter istituzionale che vede il coinvolgimento del Comune, di Asp del Delta ferrarese, dell’Ausl e delle cooperative del terzo settore, una task force che cerca di rispondere ai bisogni di chi vive ai margini, dai senzatetto ai più poveri. Non di rado Nanetti Mazzola somministra il pasto gratuitamente agli indigenti che si presentano al ristorante dalle 11 alle 11.30, ma parallelamente sta prendendo forma un fenomeno nuovo, quello di chi «in condizioni a detta loro di povertà va in vacanza e poi viene qui a cercare sostentamento. Sono nuclei che a quanto pare non hanno poi i mezzi per stare in ferie – puntualizza la coordinatrice dei Volontari di Strada -; molti pensano che in estate i problemi socio economici si attenuino. Ma non è così. Questo è un modello di “turismo” che non va sostenuto. Per noi diventa ingestibile». Ogni lunedì la saletta della canonica, utilizzata come quartier generale per la raccolta di derrate alimentari, viene aperta a chi intende donare, ma la consegna, da parte dei 5 o 6 Volontari più attivi, viene effettuata ogni 15 giorni. La richiesta è alta, mentre le risorse, con la penuria di donazioni, sono sempre in calo. Maria Nanetti Mazzola invoca un gesto di solidarietà da parte di aziende, supermercati e privati cittadini. Non servono grandi cose, ma ogni contributo in natura, magari anche frutta e verdura, che hanno raggiunto costi proibitivi per famiglie fragili, può fare la differenza. In estate chi ha scelto di vivere ai margini, si nasconde all’interno di roulotte o tende di fortuna protette dalle fronde degli alberi. Il numero dei senzatetto è sensibilmente calato rispetto agli anni pre-pandemici, ma è un fenomeno ancora esistente. Il cuore grande dei Volontari di strada non si ferma neppure a ferragosto. «Chi non può recarsi da noi a ritirare la sporta della spesa – aggiunge la donna-, ce lo segnala e cerchiamo di andare noi. Per chi vuole dare una mano, può contattarmi sul cellulare 338.8746952 o sul profilo Facebook del gruppo». Il quartier generale della raccolta di derrate alimentari a lunga conservazione e della successiva distribuzione resta una saletta della canonica della parrocchia di San Guido, locale gentilmente messo a disposizione dal parroco, don Guerrino Maschera. «È un periodo in cui stiamo facendo i salti mortali per aiutare i poveri – spiega Maria Nanetti Mazzola-; lancio un appello affinché la solidarietà della gente non vada in vacanza. Chi può ci dia una mano a fornire la saletta di generi alimentari a lunga conservazione, perché iniziano a scarseggiare. C’è bisogno di tutto: farina, latte, zucchero, pasta, passata di pomodoro, cibo per bambini, ma anche indumenti, soprattutto per ragazze e ragazzi in buono stato. Inoltre in questi giorni stiamo cercando un deambulare per una signora. Se qualcuno ce l’ha e non ne ha più bisogno, ce lo doni. Allevieremo i disagi di una anziana. Tutti i giorni riceviamo richieste di aiuto-prosegue Nanetti Mazzola-; il Comune ci è vicino, in particolare l’assessora Rosanna Cinti, ma contiamo anche sull’aiuto della gente che, in questi anni non è mai mancato».
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