Morta nello schianto a Lido Pomposa, un indagato per omicidio stradale
Ionela Alexandra Trebe, 30 anni ha perso la vita sulla strada Acciaioli
Comacchio È stato indagato per omicidio stradale Emanuele Cavalieri, il 27enne di Comacchio che si trovava alla guida dell’auto sui cui ha perso la vita in un incidente la trentenne Ionela Alexandra Trebe. Sul corpo della donna non sarà molto probabilmente effettuata l’autopsia perché le cause del decesso sono chiare. Come chiara sembra anche la dinamica ed è quindi in forse anche la perizia cinematica. Cavalieri si trova sempre ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena ed è in gravissime condizioni. I due stavano tornando nella notte tra mercoledì e giovedì da Lido Volano, dopo una serata passata ad una festa in spiaggia. All’altezza della curva di Lido Pomposa, sulla provinciale Acciaioli, lo schianto con un’altra auto. E per la donna non c’è stato nulla da fare. Terribile la scena che si sono trovati davanti i soccorritori, con i vigili del fuoco e i medici che hanno fatto di tutto. «Per me Ionela Alexandra era come una sorella e non solo la mia migliore amica. È un dolore troppo grande quello che sto condividendo con la mamma e la sorella appena arrivate da Brasov, la città della Romania in cui lei era cresciuta e aveva vissuto prima di trasferirsi in Italia». Per Francesca Beneventi, giovane comacchiese, amica e collega di Ionela Akexandra Trebe è stato ieri il giorno dello strazio condiviso con la mamma e la sorella dell’amica deceduta sul colpo dopo lo schianto. Le due donne sono arrivate direttamente dalla Romania, ma entrambe sopraffatte dal dolore di un lutto improvviso, non sono riuscite a trovare parole, per ricordare la loro congiunta. «Ionela Alexandra amava profondamente la vita. Era lei stessa la vita in persona – racconta la migliore amica-. Lavoravamo pure insieme, nella friggitoria Bell’Italia del Lido Nazioni con un contratto stagionale, partito il primo giugno scorso. Finito il turno di lavoro eravamo tornate a casa per la doccia e abbiamo poi deciso di trascorrere la serata in un Bagno del Lido Volano».
Al ritorno, le due amiche si dividono perché la trentenne decide di fare rientro a Comacchio con Emanuele Cavalieri, il 27enne comacchiese rimasto gravemente ferito nella schianto avvenuto tra mercoledì notte e giovedì mattina. «Io sono passata lungo quel tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente 10 minuti prima di lei. Se fossi passata dopo mi sarei trovata davanti alla scena della disgrazia. È terribile solo a pensarci – prosegue l’amica -; per me era il sole in persona, piena di grinta ed energia, una macchina a lavorare, seria e instancabile, ma anche sempre pronta a stare in compagnia». Ionela Alexandra si era perfettamente inserita a Comacchio, tanto da aver imparato alla perfezione il dialetto comacchiese e, non di rado, lanciava battute in vernacolo. Oggi anche Garko, il suo cane, sente la mancanza della sua padroncina, ma è già stato accolto da una famiglia che si prenderà amorevolmente cura di lui. «Ionela era così legata al suo cane -aggiunge l’amica Francesca-, che si era fatta tatuare il suo nome su una spalla. Il nostro sport era mangiare- ricorda affettuosamente l’amica del cuore- e dopo il lavoro non perdevamo occasione per rilassarci davanti ad un piatto di sushi o al McDonald’s. Abitava a 50 metri di distanza da me, ma eravamo davvero molto unite». Tra tanti bei ricordi di momenti spensierati condivisi in nome di una grande amicizia, resta il dolore insopprimibile condiviso con la mamma e la sorella della migliore amica, giunte in Italia dopo migliaia di chilometri percorsi per accarezzare il corpo di Ionela. «Non posso dimenticare il suo ultimo abbraccio all’uscita del locale -conclude Francesca Beneventi-, quando mi ha detto che tornava a Comacchio con un amico e non con me».
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