Caldo record a Ferrara, picchi fino a 39 gradi
Ferrara tra le città più esposte d’Italia. E tornano le “notti tropicali”
Ferrara Stiamo entrando nei giorni probabilmente più torridi dell’anno, stando alle previsioni meteo che indicano in Ferrara la città italiana più colpita dall’ondata africana dopo Firenze, Prato e Terni. Va detto che il record assoluto di temperatura, i 41,4° registrati in città nell’agosto 2017 non sembra a rischio, ma la notizia peggiore è il ritorno delle notti tropicali, con temperature e umidità tali da rendere molto complicato il sonno.
A farne le spese saranno soprattutto, dopo le “batoste” tra giugno e luglio, le persone anziane, per le quali non sono in vista aiuti straordinari come succede a Bologna, dove si sono spalancate le porte di biblioteche e musei climatizzati per accoglierli, anche per un minimo di socializzazione: si dovrà sfruttare quello che c’è, a partire dalle gallerie degli ipermercati.
La situazione La temperatura massima prevista ieri per la città, 38º, è stata solamente avvicinata dal picco di Bondeno (37º alle 16), mentre nei dintorni del capoluogo si sono registrati i 37° di Quartesana, alle 18. Si sta sempre parlando, è bene ribadirlo, di temperature certificate Arpae, in condizioni di garanzia (a due metri dal suolo, quindi lontano dal calore dell’asfalto, e pure dalle pareti), mentre quelle percepite soprattutto in zone edificate possono essere di 8° superiori.
Già da ieri sera si sono riproposte le sgraditissime condizioni di disagio bioclimatico forte, da bollino rosso, nel capoluogo, condizione che si estenderà secondo le previsioni Arpae all’intera provincia questa notte e sarà confermata nella sola città ventiquattr’ore dopo. L’indice di Thom, un mix tra temperatura e tasso di umidità, raggiungerà infatti il picco di 26, essendo aumentato di due punti in un paio di giorni: una progressione davvero inusuale, a testimonianza di come questa nuova ondata di calore sia stata veloce nel dispiegarsi.
Le previsioni Stando al portale ilMeteo.it oggi a Ferrara si starà ancora peggio, con temperature reali di 39°, appena al di sotto dei 40° di alcune città toscane, e certo in buona compagnia (Mantova, Parma, Reggio Emilia e Rovigo, tra le altre). E domani rischia di essere anche più caldo. Poi gli orizzonti previsivi si divaricano, perché c’è chi pone la fine di questo periodo di caldo estremo a Ferragosto, o subito dopo, e chi invece considera le incursioni temporalesche previste già martedì sull’arco alpino come l’annuncio di una rottura della presa “africana” anche sotto il Po. In caso contrario bisognerà attendere buona parte della settimana per rifiatare.
Le strategie «Non ci sono a disposizione musei e biblioteche? Per fortuna i nostri anziani sono ormai esperti di questo clima, e sanno dove rifugiarsi» è il commento di Sandro Arnofi, segretario dei pensionati Cgil, con riferimento appunto alle gallerie climatizzate degli iper, in questi giorni popolate da over 65 in cerca di refrigerio. Il cambiamento climatico va di pari passi con quello sociale, che in qualche maniera lo aggrava, «si è indubbiamente indebolita, con la crisi del volontariato, la rete dei centri sociali, che aiutava gli anziani in questo periodo a trovare un “rifugio” - riflette Arnofi - mentre parrocchie e associazioni tendono a concentrare viaggi e vacanze per anziani in altri periodi». Ferragosto come puoi, insomma.
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