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Il caso

Ferrara, il negozio assediato dai clienti di un’agenzia di viaggio fantasma

Andrea Mainardi
Ferrara, il negozio assediato dai clienti di un’agenzia di viaggio fantasma

La titolare di un negozio di cosmetici di via Garibaldi riceve decine di chiamate al giorno di persone che non sanno che fine abbiano fatto i loro soldi

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Ferrara Mai si sarebbe immaginata di una situazione del genere Maria Anca Paun, titolare del negozio di cosmetici Petali di via Garibaldi 171. È proprio questo preciso numero civico la fonte del problema.
 

Fino ad ottobre 2024 qui vi era l’agenzia viaggi Grandi Sogni la quale, sui social e sui propri contatti telefonici, continua a pubblicizzare i vecchi recapiti. Dunque, le chiamate al negozio di Maria sono innumerevoli da parte di chi cerca informazioni o vorrebbe solamente i biglietti aerei già pagati per poter iniziare la propria vacanza.
 

Nulla di tutto questo però è possibile, l’agenzia viaggi non c’è più ed in molti si presentano anche di persona per chiedere dove siano finiti i propri soldi.
 

«Sono qui da ottobre 2024 – racconta Maria – ed è da gennaio che ricevo giornalmente decide di chiamate da parte di persone che hanno prenotato le vacanze spendendo migliaia di euro. Io naturalmente non c’entro nulla in tutto questo ma è l’agenzia che continua ad usare questo indirizzo per cui tutti la cercano qui contattandomi. Anche tanti altri negozi qui vicino hanno ricevuto chiamate di persone che cercano informazioni riguardo all’esistenza di questa agenzia».
 

L’esercente non ne può più: «Chiamano da tutta Italia persone che hanno organizzato anche vacanze di gruppo da più di 10mila euro. A volte me li ritrovo anche qui al negozio giustamente arrabbiati ma io non posso farci nulla se non segnalare tutto alle forze dell’ordine».
 

Proprio mentre Maria spiega la sua situazione, due coniugi provenienti da Bologna scrutano la sua vetrina in cerca di risposte, salvo poi constatare l’amara verità. «Abbiamo visto su Instagram l’offerta di una vacanza a Creta ad un prezzo conveniente – spiega la signora – ed abbiamo contattato questa agenzia. Per scrupolo avevo fatto controllare i dati dell’agenzia da mia figlia e la Partita Iva era regolarmente attiva. Non ci ha però risposto la titolare ma un’altra persona con la quale abbiamo pianificato il viaggio, scegliendo anche un hotel migliore rispetto al pacchetto iniziale. Alla fine abbiamo speso 2.700 euro e saremmo dovuti partire il 1 settembre. Da lì però l’agenzia è sparita, abbiamo fatto anche contattare l’hotel scoprendo che non c’era in realtà nessuna prenotazione».

«Ci siamo già rivolti alla Polizia postale – conclude la signora – ed è la prima volta che ci capita una situazione di questo genere».
 

Anche Eleonora da Modena si immaginava già le spiagge greche ma è rimasta delusa: «Abbiamo pagato circa 2.000 euro ma a pochi giorni dalla partenza nessuno si è fatto più vivo. Il mio contatto è stato addirittura bloccato da loro. Come successo anche ad altri non abbiamo ricevuto alcun biglietto aereo».
 

Soldi spariti non solo nei confronti di clienti ma anche di conoscenti: «Ho lavorato per anni vicino all’agenzia – racconta un’altra testimone e mi ero rivolta a lei per far sì che alcuni miei amici venissero a trovarmi all’estero, dove risiedo. Li ho invitati a rivolgersi all’agenzia perché la conoscevo da anni e per quei nove biglietti aerei sono stati spesi circa 11mila euro. Verificando però i numeri delle prenotazioni con la compagnia aerea risultavano decadute in quanto non erano mai state saldate».