Gualdo, crolla il tetto di Villa Gulinelli Navarra
In corso l’iter autorizzativo per il ripristino del bene tutelato, intanto i vandali abbattono la recinzione
Gualdo È crollata parte del tetto della Villa Gulinelli Navarra, all’ingresso del centro abitato di Gualdo. La segnalazione arriva direttamente da uno dei nostri lettori, il quale fa anche presente che «non ho letto nessun comunicato della Fondazione Navarra che dovrebbe esserne proprietaria. La villa, chiusa da tempo, è in uno stato di completo abbandono da parte della proprietà».
Immediata la risposta del sindaco di Voghiera, Paolo Lupini: «L’amministrazione comunale di Voghiera è in contatto costante con la Fondazione F.lli Navarra - ha spiegato il primo cittadino -. Anche la scorsa settimana ho parlato con il direttore, Marco Rivaroli, che mi ha aggiornato sull’andamento della situazione alla Villa Gulinelli di Gualdo di proprietà della Fondazione stessa a seguito del sopralluogo tecnico per la stima dei danni ed il computo metrico necessario al ripristino», conferma il sindaco.
«Nel corso dello svolgimento dell’iter tecnico ed autorizzativo indispensabile per interventi su beni tutelati, che interessano anche la Soprintendenza, Fondazione Navarra installerà le misure cautelative necessarie collocando in prossimità dello stabile apposita cartellonistica e ripristinando la recinzione esistente, purtroppo abbattuta da vandali, così da isolare l’edificio».
La Fondazione è proprietaria terriera di circa 700 ettari di patrimonio immobiliare, suddiviso in vari fondi, dislocati nella provincia di Ferrara: ciascuno di questi è composto da terreni coltivati e/o da immobili urbani e rurali concessi in affitto, e altri gestiti direttamente.
Villa Navarra è una villa che ingloba la torre di Parisina, una delle Delizie estensi situata nel territorio di Gualdo. Le prime strutture dell’edificio risalgono almeno al XV secolo. Appare verosimile che la torre di Gualdo fosse tra le proprietà di Parisina Malatesta e quindi sia appartenuta alla sua famiglia, essendo figlia del signore di Cesena, Andrea Malatesta.
Parisina fu la seconda sposa di Niccolò III d’Este, molto più giovane del maturo sposo. Dopo la tragica vicenda che coinvolse la Malatesta ed il figlio del marchese, Ugo, scoperti amanti e fatti decapitare da Nicolò III, sembra che la proprietà fosse restituita al signore di Cesena, verso il 1425.
Secondo altre fonti la torre entrò invece a far parte della dote della figlia di Niccolo Margherita quando sposò Galeotto Roberto Malatesta nel 1427. Per un certo periodo non si hanno fonti storiche certe relative alla struttura che venne sicuramente ampliata sino a raggiungere le dimensioni che ci sono pervenute. Durante il XIX secolo appartenne alla famiglia dei ricchi commercianti Navarra. L’ultimo rappresentante della famiglia, Francesco Navarra, creò una fondazione e lasciò la proprietà dell’immobile a tale fondazione. Si tratta di un bene storico molto prezioso e si spera dunque in un recupero e restauro, anche se i costi sono ovviamente davvero molto alti.