La Nuova Ferrara

Ferrara

Conti in tasca

Alimentari, utenze, trasporti e spettacoli: i rincari che pesano a Ferrara

Alimentari, utenze, trasporti e spettacoli: i rincari che pesano a Ferrara

Inflazione, quasi tutti i settori hanno registrato aumenti in luglio. Tra i pochi a calare i prezzi di telefonini e, in misura significativa, degli hotel

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara L’inflazione in città a fine luglio resta stabile sotto il profilo annuale. Il tasso tendenziale, ovvero la variazione dei prezzi rispetto all’analogo mese 2024, si conferma come a giugno al +1,7%, stesso dato a livello nazionale. Tuttavia il tasso congiunturale, che inquadra la situazione dei prezzi a più breve termine con il confronto rispetto al mese precedente, fa segnare un +0,4%. I dati sull’indice dei prezzi al consumo, forniti dall’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara sulla base del paniere dell’Istat, evidenziano come a luglio in città siano mediamente aumentati in particolare i generi alimentari, le utenze domestiche, i trasporti e le spese per spettacoli e divertimenti. I prodotti alimentari in un mese sono cresciuti complessivamente dello 0,5%, questo per l’aumento dei prezzi del riso e del pane fresco (entrambi +1,4%), della carne di bovino adulto (+0,3%), della carne di vitello (+0,9), della carne suina (+1,1%), del pollame (+0,6%), dei preparati con carne macinata (+0,8%), dei pesci freschi o refrigerati (+1,6%), dei pesci surgelati (+2,2%), del latte intero (+0,9%), dei formaggi (+1,4%), del burro (+3,4%), delle ciliegie (+10,4%), dei pomodori da sugo (+7,5%).
La divisione di abbigliamento e calzature non subisce nella media variazioni di prezzo rispetto al mese precedente, questo anche per via delle vendite promozionali iniziate ancora prima dell’entrata in vigore a luglio dei saldi estivi. Le utenze domestiche fanno segnare la crescita più alta nel confronto con giugno 2025 con un complessivo +1,2% in quanto si è registrato l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica mercato tutelato (+6,7%), dell’energia mercato libero (+4,1%), del gas di città e gas naturale mercato libero (+1,6%).
Lievissimo aumento con un +0,1% di mobili e articoli per la casa con l’incremento dei prezzi sugli articoli per l’illuminazione (+0,3%), tessuti per arredamento e tendaggi (+4,1%), lenzuola, federe e copripiumini (+0,5%), apparecchi per riscaldamento e condizionatori d’aria (+1,4%), servizi domestici di pulizia e lavanderia personale (+0,8%). Aumento del +0,2% per le spese sanitarie con la crescita dei prezzi dei prodotti farmaceutici (+0,1%), dei test diagnostici fai da te e dispositivi meccanici di contraccezione (+1,1%), degli occhiali e lenti a contatto correttivi (+0,3%), dei servizi medici specialistici (+0,4%).
Crescono rispetto al mese scorso anche il settore trasporti con un +1,1% in virtù dell’aumento dei prezzi del gasolio per mezzi di trasporto (+3,4%), della benzina (+1%), del trasporto ferroviario passeggeri (+0,3%), dei voli europei (+4,3%), dei voli intercontinentali (+14,3%), del trasporto marittimo (+3,4%). Aumento dell’1,2% invece per la tipologia ricreativa e spettacolo grazie alla crescita di prezzo dei parchi divertimento (+1,8), dei servizi ricreativi-fruizione come praticante (+7,3%), dei pacchetti vacanza nazionali (+16,3%) e internazionali (+1,3%). In calo dello 0,9% invece il settore comunicazione a causa dei prezzi di cellulari (-3,2%) e servizi di telefonia mobile (-0,5%). In flessione media, sempre sul mese precedente, anche servizi ricettivi e di ristorazione (-1,3% rispetto a giugno), perché sono diminuiti i prezzi degli alberghi e motel (-9,9%); aumentano invece i prezzi dei ristoranti (+1%) e dei bar (+1,3%). 

© RIPRODUZIONE RISERVATA