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Il lutto

Lascia la bici, si accascia e muore. Migliarino dice addio a “Balimba”

Francesco Gazzuola
Lascia la bici, si accascia e muore. Migliarino dice addio a “Balimba”

Maurizio Forlani stroncato da un malore di ritorno sulle due ruote dal lago delle Nazioni nel giorno di Ferragosto. La sorella Luisa: «Buono e gentile, quando gli chiedevo come andasse diceva “sempre a posto”»

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Migliarino Maratone, mezze, maratonine e dopo anni di podismo con gare dentro e fuori la regione, la bicicletta. E le condizioni meteo non erano mai un problema. Nebbia, vento, pioggia o sole battente: davanti a tutto c’era l’immensa passione per lo sport, che ha praticato fino all’ultimo, e «forse si può dire che proprio quella l’ha portato alla morte». Sicuramente quell’ardore lo accompagnerà in eterno.

Maurizio Forlani, per tutti “Balimba”, si è spento a 69 anni dopo i tentativi di soccorso operati dai sanitari del 118. È in via Francesco Baracca a Migliarino, dove abitava, che ambulanza e automedica si sono precipitate pochi minuti prima delle 16 del giorno di Ferragosto, dopo l’allarme lanciato da alcuni passanti. Lì Maurizio Forlani aveva accostato la proprio bicicletta ad un albero e si era accasciato a terra: il battito era debole e gli infermieri hanno iniziato a praticare le manovre di rianimazione, ma con lo scorrere dei minuti le speranze si sono spente.

Quel giorno, ieri, “Balimba «si era alzato alle 5 e verso le 7 era salito in bici in direzione Lago delle Nazioni». È la sorella Luisa a ricordare Maurizio. Là si correva il Giro del Lago, che quest’anno ha riunito un migliaio di persone. «Era partito da Migliarino in bicicletta per fare un giro e andare a prendere la maglietta della gara podistica al Lago – spiega Luisa –, come d’altronde ha sempre fatto, dal momento che nella sua vita non ha mai smesso di correre. Negli ultimi anni aveva rallentato per via dei crampi, quindi aveva iniziato ad andare sulle due ruote… e quanti chilometri faceva: lunghe distanze, ma non si privava comunque di qualche passeggiata». “Balimba” era arrivato al Lago delle Nazioni, per poi tornare indietro sotto il sole con picchi di temperature oltre i 35°. Giunto alla “sua” Migliarino «ha appoggiato la bici ad un albero, si è accasciato a terra e ha avuto un infarto – dice Luisa –. Buono e gentile, lo voglio ricordare così: ci sentivamo al telefono tutti i giorni, chiedevo come andasse e rispondeva “sempre a posto”. Era un pensionato della Fox Bompani, uno dei pochi che è riuscito ad andarci». Intanto la salma è stata riconsegnata ai familiari e si attende l’espletamento delle pratiche per stabilire la data del funerale di “Balimba”, volto che in paese mancherà non vedere in sella alla propria bicicletta.

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