Cade in un crepaccio e muore. Coccanile piange il medico Lucio Ventaglio
Sulla ciclabile da San Candido a Lienz è deceduto il medico e odontoiatra Ventaglio. Il 75enne conosceva la zona: inizialmente cosciente, è morto mentre veniva soccorso
Coccanile Coccanile e tutta la comunità copparese piangono lo stimato medico Lucio Ventaglio, deceduto per un incidente in bicicletta nella sua amata montagna, a San Candido. L’incidente è avvenuto il pomeriggio di Ferragosto, quando il 75enne medico e odontoiatra in pensione aveva deciso di prendere la bicicletta e percorrere la bellissima ciclabile che va da San Candido a Lienz in Austria. Per ragioni ancora da accertare poco dopo il suo ingresso in territorio austriaco Ventaglio è uscito di strada, finendo in un piccolo crepaccio dove scorre un torrente. Un ciclista tedesco che ha assistito alla scena è sceso per soccorrerlo, inizialmente il medico pareva dolorante ma non grave, però anche a causa dei complessi soccorsi una volta arrivato l’elisoccorso purtroppo per Ventaglio c’era più niente da fare.
«Non abbiamo molte informazioni - ci racconta il figlio Alessandro -. Stava pedalando su questo percorso, che aveva fatto altre volte. Papà amava andare da quelle parti, è una ciclabile relativamente tranquilla, poi in una discesa non si sa bene cosa sia successo, ma è finito in un piccolo crepaccio in territorio austriaco. Il turista tedesco ha detto che inizialmente papà gli parlava, è stato chiamato il soccorso per un un dolore alla spalla e all’inizio è arrivata solo l’ambulanza, non senza difficoltà ad arrivare sul posto. Ma i primi sanitari scesi hanno visto che la situazione era più grave, così è stato chiamato l’elicottero e i vigili del fuoco per il suo recupero, ma non ce l’ha fatta. Quasi certamente alcune costole fratture hanno perforato gli organi interni. In elicottero papà è stato portato a Lienz, ora abbiamo avviato le pratiche per riportarlo in Italia e dargli un ultimo saluto».
Un Ferragosto tragico per i familiari del medico, Alessandro, il fratello Ernesto e la moglie. «Papà era andato in pensione da pochi anni, stava bene e si manteneva in salute. Siamo distrutti». Ventaglio era persona molto conosciuta nella comunità copparese, prima di tutto come medico, poi l’impegno politico. È stato consigliere comunale all’inizio del nuovo millennio con sindaco Davide Tumiati nelle fila del Partito repubblicano, poi nel quinquennio successivo è stato nominato presidente del Consiglio comunale con sindaca Maria Teresa Bertuzzi. Il 28 luglio del 2020 la meritata pensione come medico di famiglia e odontoiatra di Coccanile, ecco cosa disse alla Nuova Ferrara, intervistato dal nostro compianto Alessandro Bassi. «Sono nato a Napoli, in centro, nel rione Santa Lucia. Sono arrivato a Ferrara seguendo papà, agente di polizia, a dieci anni. Praticamente sono e mi sento ferrarese. Sono stato medico e odontoiatra a Coccanile per 43 anni, dall’1 febbraio 1977. Vivo qui, mi sento parte della comunità. Appena laureato, da giovanissimo, ho cominciato proprio da qui. Poi ho seguito corsi di aggiornamento a Bologna, dato che all’epoca un medico chirurgo poteva proporsi come odontoiatra, mentre ora serve la specializzazione, e ho deciso di esercitare qui. Il paese non è grandissimo, mai ho avuto il numero massimo di mutuati, ma quello che mi ha sempre interessato è stato essere vicino ai miei concittadini. La politica? Sono stato in Consiglio comunale per tre legislature, sempre nel centrosinistra: prima Partito repubblicano, poi Margherita (fu presidente del Consiglio comunale; ndr) e infine Pd, che contribuii a costruire qui a Coccanile. Non continuerò l’attività di medico o di dentista a livello privato. Forse troverò qualcosa da fare come volontariato in campo medico. Ma so già che i pazienti mi mancheranno».