Imbarcazione in secca: missione antinquinamento a Lido Estensi
Pompieri e guardia costiera in azione
Lido Estensi Ha destato curiosità e preoccupazione, ieri mattina, l’arrivo dei sommozzatori nel porto canale sul lato Lido Estensi. Ben presto, dal campo operativo, sono stati sgombrati tutti i timori e i dubbi, perché la squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Ravenna era intervenuta per consentire l’alaggio, in piena sicurezza, di un natante che si era rovesciato al largo.
L’imbarcazione, di circa 10 metri di lunghezza, era andata in secca, nella giornata di Ferragosto, nel territorio di Ravenna. Una volta recuperata, era stata trainata sino alla Nautica del porto, il cantiere navale situato in darsena, in via Cagliari, al Lido Estensi. Le operazioni di alaggio erano state regolarmente pianificate dall’ufficio Circondariale marittimo di Porto Garibaldi che ha coordinato, attraverso una propria unità della Guardia Costiera, tutte le fasi.
Sono così intervenuti una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco e i colleghi del presidio di soccorso acquatico estivo. Mentre i sommozzatori in acqua hanno fissato fasce apposite per imbragare il natante capovolto e agganciarlo ai bracci meccanici di una speciale autogrù, i pompieri del presidio acquatico estivo hanno collocato attorno all’area di intervento alcuni pannelli assorbenti. Quest’ultima operazione si è resa necessaria per evitare un episodio di inquinamento ambientale. In mare, infatti, avrebbero potuto riversarsi pericolosi liquidi inquinanti, quali carburante e/o olio di motore.
L’operazione, perfettamente riuscita, è durata poco più di un’ora, dalle 9.20 alle 10.30, sotto la stretta sorveglianza della Guardia Costiera di Porto Garibaldi. Non si sono registrati inconvenienti di sorta, in quanto si è trattato di attività di alaggio pianificata. Sul posto era presente il titolare del cantiere navale, che ha preso in carico l’imbarcazione andata alla deriva venerdì al largo del porto di Ravenna.
Il personale del presidio acquatico dei vigili del fuoco, intervenuto con la moto d’acqua, ha poi regolarmente ripreso servizio nella propria base operativa, di fronte ai locali della Guardia Costiera di Porto Garibaldi, da dove salpa, in caso di emergenza a mare, anche il battello pneumatico. L’intervento di ieri mattina è uno dei tanti compiuti dai vigili del fuoco del presidio acquatico e rientra anche tra le esercitazioni che annualmente effettua il personale in possesso di abilitazione al soccorso in ambiente acquatico.
La professionalità e l’ampio ventaglio di competenze che contraddistinguono tanto i vigili del fuoco quanto il personale della Guardia Costiera, ha consentito di mettere in campo anche quest’anno una task force efficientissima in ambito emergenziale a mare. Un esempio ulteriore riguarda il recupero, lunedì scorso, di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, effettuato per la prima volta, in acqua, a pochi metri dalla battigia del Lido Spina tra i bagni Piramidi e Jamaica.
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