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Il caso

Ferrara, sconta la condanna per i furti. Dopo pochi mesi ci ricasca

Daniele Oppo
Ferrara, sconta la condanna per i furti. Dopo pochi mesi ci ricasca

Arrestato Luca Grisetti, ai vertici della banda di via Bonifiche

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Pontelagoscuro Era da qualche mese uscito dal carcere. Aveva scontato la condanna arrivata per essere stato a capo di un’associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione, con base nell’ex campo nomadi di via delle Bonifiche. Ci ha messo poco, Luca Grisetti, a riprendere le vecchie abitudini: lunedì è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo che era stato visto introdursi in un’abitazione di via Pentimento, a Pontelagoscuro, scavalcando un cancello. Tentato furto, ma anche resistenza a pubblico ufficiale e lesioni le accuse rivoltegli dalla Procura: per tentare la fuga ha aggredito un poliziotto all’interno di un cantiere edile, prima cercando di dargli dei pugni e poi con una spranga di ferro, colpendolo all’avambraccio solo perché l’agente ha parato il colpo. Ieri mattina è stato portato davanti al giudice Giovanni Solinas. Assistito dall’avvocato Michele Ciaccia, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’arresto è stato convalidato ma il giudice non ha accolto la richiesta di mandarlo di nuovo in carcere, disponendo invece che vada ai domiciliari, in attesa della celebrazione del processo per direttissima il 9 settembre.
Grisetti era stato condannato in primo grado, con il rito abbreviato, a sette anni e cinque mesi di reclusione. Considerato, insieme al fratello Luciano, uno dei vertici di un’associazione a delinquere alla quale erano stati attribuiti almeno 24 furti in abitazione – nonché attività di ricettazione, riciclaggio e uso indebito di carte bancomat – compiuti per lo più in provincia di Ferrara (ma con sconfinamenti anche verso il Modenese) e ai danni di famiglie composte da persone anziane. La banda agiva al calare del sole, approfittando dei momenti in cui nelle case non c’era nessuno e dove nessuno poteva vedere: preferivano infatti abitazioni isolate. La base operativa, punto di partenza e di ritorno di ogni raid, era l’ex campo nomadi di via delle Bonifiche, dove i carabinieri compirono un vistoso blitz nel giugno del 2018, dopo aver tirato le fila delle indagini partite nel settembre dell’anno prima.
L’oro rubato veniva poi riciclato in un negozio specializzato di Occhiobello, dove i carabinieri trovarono in un’occasione gioielli e orologi che erano risultati essere stati sottratti in alcune abitazioni svaligiate dalla banda. Oltre a Luca Grisetti e al fratello maggiore Luciano, vennero arrestate altre sei persone (e altre due denunciate a piede libero). In primo grado a Ferrara arrivò una raffica di condanne con pene da sette anni e mezzo e poco meno di due anni. 
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