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Lido Pomposa, venditore di rose picchiato da ragazzini e lasciato sanguinante in strada

Katia Romagnoli
Lido Pomposa, venditore di rose picchiato da ragazzini e lasciato sanguinante in strada

L’ambulante straniero “Rosario” è stato accerchiato e malmenato da quattro giovani. La vittima, lasciata dolorante in strada, è stata soccorsa da un guardiano notturno

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Lido Pomposa Un venditore di rose ambulante accerchiato, aggredito e malmenato in strada da quattro giovani, fuggiti prima dell’arrivo sul posto dei carabinieri. È successo al Lido Pomposa verso l’una della notte tra martedì e mercoledì, quando grida e spintoni hanno attirato l’attenzione del guardiano notturno in servizio in uno dei due villaggi turistici della zona e di alcuni villeggianti che, a piedi e in bicicletta, stavano percorrendo il tratto della via Capanno Garibaldi, tra i campeggi Tre Moschettieri e Vigna sul Mar.

Un sessantenne di nazionalità straniera, conosciuto da molti lavoratori stagionali con il soprannome di “Rosario”, dedito alla vendita di rose fra un tavolo e l’altro dei ristoranti e di altri pubblici esercizi della località, è stato accerchiato da quattro ragazzi che lo hanno aggredito senza pietà, per poi finire sull’asfalto sanguinante e dolorante a causa delle botte ricevute dal gruppo.

Non è chiaro se all’origine dell’aggressione vi fosse una precedente discussione o una lite con il venditore ambulante straniero, fra l’altro da tutti descritto come un uomo tranquillo, cordiale e sempre sorridente. Certo è che la brutale aggressione culminata con la fuga dei responsabili è un episodio ignobile, deprecabile, attorno al quale stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Comacchio, immediatamente intervenuti, dopo la chiamata al 112.

Sono stati proprio i militari dell’Arma e il guardiano notturno a soccorrere per primi l’uomo ferito, rimasto dolorante e sotto choc in strada. Subito dopo, è giunta l’emergenza sanitaria con l’ambulanza, a bordo della quale il venditore di rose, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato trasportato al Pronto soccorso del vicino ospedale del Delta di Lagosanto. Tanti i curiosi, tra i turisti di passaggio, che si sono soffermati a seguire le operazioni di soccorso e a commentare l’episodio deplorevole, che ha turbato una tranquilla notte di mezza estate nella località costiera. L’uomo aggredito e percosso è già stato dimesso con una prognosi di pochi giorni, ma sono certamente più le ferite che non si vedono, quelle nel cuore, ad aver lasciato un segno. Un trauma che difficilmente l’interessato, conosciuto per la sua mitezza, riuscirà a lenire e a rimuovere dai propri ricordi. 

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