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“Parole al vento” e i suoi libri, da 60 anni nel cuore di Ferrara

Margherita Goberti
“Parole al vento” e i suoi libri, da 60 anni nel cuore di Ferrara

L’attività avviata da Laerte Mari è portata avanti dal figlio Alessio e da Paolo Cattani. Tanti i clienti illustri come Claudio Abbado, Elena Sofia Ricci e Giancarlo Giannini

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Ferrara Siamo così abituati a vedere in piazza Municipale la bancarella dei libri che sicuramente non riusciamo a quantificarne la sua presenza. Ed invece, tra un evento e l’altro, Leonardo Mari, titolare oggi con il figlio Alessio della bancarella, la porta avanti da 60 anni, 30 dei quali insieme al collaboratore Paolo Cattani. La bancarella dei libri ha anche un nome: si chiama Parole al vento, e di vento veramente ne assorbe ogni giorno dell’anno, estate e inverno, con il caldo e il freddo. L’attività venne avviata dal padre Laerte Mari, libraio, editore e rappresentante per la Feltrinelli, andando casa per casa con libri d’arte e con le enciclopedie che tutti abbiamo acquistato relegandole poi sulla libreria dove probabilmente stazionano ancora sostituite da internet.
«La prima postazione fu in viale Cavour vicino alle Poste – ricorda Leonardo che d’estate sta sperimentando la piazza di Marina di Ravenna –, poi mio padre si spostò sotto la Galleria Matteotti. In città c’erano allora quattro venditori ambulanti di libri, ma oggi siamo rimasti solo noi. Insieme organizzarono la Fiera del libro, che si teneva sul Listone, della durata di circa due mesi, durante i quali alcuni autori presentavano i loro libri, davanti ad un pubblico sempre molto partecipe. L’iniziativa è proseguita per circa vent’anni, poi gli eventi della vita ci hanno fatto desistere; mio padre è scomparso a soli 62 anni ed io sono subentrato con la bancarella in piazza Castello. Quando poi è stato rifatto il pavimento in piazza Municipale, abbiamo chiesto al Comune il permesso di stazionare qui dove ci vedete tutti i giorni». Una libreria a cielo aperto, atipica ed indipendente che ha saputo rispondere nel tempo ad una crescente domanda di “chicche” editoriali soddisfacendo le richieste dei cittadini, dei turisti e degli amanti del libro che nel tempo hanno cambiato le proprie richieste. «Il romanzo e la narrativa hanno sempre attirato – riferisce Paolo Cattani – però trent’anni fa quando ho iniziato la mia collaborazione con Leonardo quello che maggiormente si vendeva erano i libri d’arte, i cataloghi delle grandi mostre a Palazzo dei Diamanti che adesso si è organizzato con il proprio bookshop. Erano richieste anche le pubblicazioni di manualistica che riguardavano tutti i settori del fai da te mentre oggi nessuno li chiede più, prediligendo la narrativa e soprattutto gli autori locali. Ho avuto e venduto una copia autografata del “Giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani, mentre stranamente alcuni turisti francesi hanno acquistato un libro in italiano su Gaston De Foix, cavaliere che aveva combattuto nelle milizie estensi nella battaglia di Ravenna durante la quale trovò la morte ed oggi è sepolto a Notre Dame de Paris. Offriamo un ampio settore dedicato all’esoterismo, scienze occulte e divinatorie, magia, tarocchi e mazzi per cartomanzia esclusivi».
Molti sono i turisti che si fermano ad osservare i libri nella bancarella dove c’è uno spazio dedicato solo alle guide, alle cartine della città anche in foggia antica, ai calendari più originali; tra loro molti sono anche gli acquirenti del mondo dei “big” che magari sono a Ferrara di passaggio o protagonisti di qualche evento: Claudio Abbado prediligeva i testi su Ferrara, Elena Sofia Ricci acquistò “L’uomo ad una dimensione”, così Giancarlo Giannini che voleva un libro sulla radiestesia che incredibilmente c’era. «Il nostro momento migliore durante l’anno – conclude Paolo Cattani – è il periodo natalizio quando siamo presenti alla Fiera del regalo, abbastanza protetti dal freddo e con maggiori occasioni di vendita, che si ripetono in parte con la primavera; d’estate invece non riusciamo a difenderci dal caldo e siamo costretti a chiudere nelle ore del mezzogiorno e primo pomeriggio, però siamo sempre qui e continueremo ad esserci ancora per molto tempo visto che oltre a Leonardo c’è anche suo figlio Alessio a proseguire la storia della bancarella di libri». 
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