La Nuova Ferrara

Ferrara

L’evento

Inizia il Ferrara Buskers Festival, tutto quello che c’è sapere

Nicolas Stochino
Inizia il Ferrara Buskers Festival, tutto quello che c’è sapere

Da questa sera la città estense diventa capitale mondiale della musica di strada. Orari, chiusure, biglietti e parcheggi: la guida per non arrivare impreparati

4 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Da questa sera (27) e fino a domenica 31 agosto il centro storico estense tornerà a riempirsi di note, colori e performance con la 38a edizione del Ferrara Buskers Festival, il più importante evento internazionale dedicato all’arte di strada. Un appuntamento che, nato nel 1988 dalla visione di Stefano Bottoni, è oggi riconosciuto in tutto il mondo come un unicum capace di unire spettacolo, comunità e cultura urbana.

Cinque giorni in cui Ferrara si trasformerà in un teatro a cielo aperto: 259 artisti da 19 Paesi, selezionati tra quasi 800 candidature, animeranno piazze e vicoli con oltre 60 spettacoli ogni sera. Sono 90 i gruppi ufficiali che verranno presentati oggi alle 18 in apertura della rassegna: ben 121 musicisti sono under 35, a conferma della vitalità e dell’attrattiva internazionale della rassegna. Tra le novità, il debutto assoluto di buskers da Taiwan e Canada e il ritorno di Paesi come Australia, Corea del Sud, Russia e Giappone.

Accanto alla musica, non mancheranno giocolieri, acrobati, maghi, laboratori, talk e street food, oltre al mercatino dell’artigianato in corso Porta Reno. «Non è solo una proposta culturale, ma un’esperienza comunitaria che unisce generazioni e rafforza l’identità della città» aveva ricordato in conferenza stampa l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

Le novità

L’edizione di quest’anno introduce alcune importanti innovazioni. Per la prima volta è stato istituito il Premio Gianna Nannini, riconoscimento annuale a chi incarna coraggio e passione nella musica di strada: il primo artista premiato sarà TribalNeed, capace di fondere percussioni ed elettronica in show di grande energia. Nei giorni scorsi si è svolta inoltre la prima edizione della Scuola Buskers, tre incontri gratuiti (4, 11 e 18 agosto) dedicati all’arte dell’improvvisazione. Tra le arti visive, sono quattro le mostre allestite in centro: i ritratti dinamici di Joe Oppedisano al liceo Dosso Dossi, le scenografie di Silvia Zannini e Federico Bellini in piazza Trento e Trieste, l’omaggio del Fotoclub a Bruno Droghetti nel chiostro di San Paolo e la rassegna dei manifesti storici del festival, incluso il nuovo firmato da Claudio Gualandi. Un’altra novità è l’ingresso nel team organizzativo di Omar Pedrini, ex frontman dei Timoria, che affiancherà la presidente Rebecca Bottoni nella visione futura della rassegna. «Il Buskers Festival è un patrimonio che appartiene non solo a Ferrara ma all’intero Paese» aveva dichiarato Pedrini.

Biglietti e viabilità

Dopo le polemiche del 2024, anche quest’anno l’ingresso resta a pagamento - gratuito per gli under 13 -, con la differenza che ad essere chiuso questa volta sarà il centro storico, cuore pulsante della città. I biglietti sono disponibili al costo di 12 euro per le singole serate, 25 euro per l’abbonamento alle cinque giornate, su Ticketone e Ticketmaster. Sul fronte della viabilità, il Comune ha predisposto un’ampia serie di misure. Chiusura al traffico di corso Giovecca e viale Cavour (tra via Palestro e via Spadari) dalle 17.30 all’una dal 27 al 30 agosto, e dalle 16 alle 24 domenica 31. Blocco anche in via Borgo dei Leoni, corso Porta Reno, corso Ercole I d’Este e in gran parte delle piazze centrali. Previsti divieti di sosta, deviazioni del trasporto pubblico e un parcheggio straordinario gratuito in viale Cavour.

Sostenibilità

Confermata l’attenzione all’ambiente grazie al progetto BGreen, che promuove pratiche contro lo spreco e il riciclo. Il Gruppo Hera, main partner storico, garantirà anche quest’anno punti di refill gratuito d’acqua e uno stand dedicato alla sostenibilità in piazza Trento e Trieste.

La chiusura

Il gran finale di domenica 31 sarà nel segno della tradizione e della memoria. Dopo la parata delle marching band e l’iniziativa “Porta la tua chitarra e diventa busker!”, in piazzetta San Michele verrà proiettato alle 21 lo storico concerto che Lucio Dalla e Jimmy Villotti tennero proprio qui nel 1989. La serata includerà anche la presentazione di due nuove pubblicazioni dedicate a Villotti. «Ferrara i buskers li conosce e li abbraccia – aveva ricordato la presidente Rebecca Bottoni –. Anche con il passaggio al biglietto, vogliamo costruire insieme un evento di altissimo livello, perché Ferrara è la loro casa da 38 anni».

La città è nuovamente pronta ad accogliere i visitatori da tutto il globo. Per cinque giorni, tra vicoli e piazze rinascimentali, il Buskers Festival si confermerà come una delle esperienze culturali più attese dell’estate. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA