Inizia il Ferrara Buskers Festival, tutto quello che c’è sapere
Da questa sera la città estense diventa capitale mondiale della musica di strada. Orari, chiusure, biglietti e parcheggi: la guida per non arrivare impreparati
Ferrara Da questa sera (27) e fino a domenica 31 agosto il centro storico estense tornerà a riempirsi di note, colori e performance con la 38a edizione del Ferrara Buskers Festival, il più importante evento internazionale dedicato all’arte di strada. Un appuntamento che, nato nel 1988 dalla visione di Stefano Bottoni, è oggi riconosciuto in tutto il mondo come un unicum capace di unire spettacolo, comunità e cultura urbana.
Cinque giorni in cui Ferrara si trasformerà in un teatro a cielo aperto: 259 artisti da 19 Paesi, selezionati tra quasi 800 candidature, animeranno piazze e vicoli con oltre 60 spettacoli ogni sera. Sono 90 i gruppi ufficiali che verranno presentati oggi alle 18 in apertura della rassegna: ben 121 musicisti sono under 35, a conferma della vitalità e dell’attrattiva internazionale della rassegna. Tra le novità, il debutto assoluto di buskers da Taiwan e Canada e il ritorno di Paesi come Australia, Corea del Sud, Russia e Giappone.
Accanto alla musica, non mancheranno giocolieri, acrobati, maghi, laboratori, talk e street food, oltre al mercatino dell’artigianato in corso Porta Reno. «Non è solo una proposta culturale, ma un’esperienza comunitaria che unisce generazioni e rafforza l’identità della città» aveva ricordato in conferenza stampa l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
Le novità
L’edizione di quest’anno introduce alcune importanti innovazioni. Per la prima volta è stato istituito il Premio Gianna Nannini, riconoscimento annuale a chi incarna coraggio e passione nella musica di strada: il primo artista premiato sarà TribalNeed, capace di fondere percussioni ed elettronica in show di grande energia. Nei giorni scorsi si è svolta inoltre la prima edizione della Scuola Buskers, tre incontri gratuiti (4, 11 e 18 agosto) dedicati all’arte dell’improvvisazione. Tra le arti visive, sono quattro le mostre allestite in centro: i ritratti dinamici di Joe Oppedisano al liceo Dosso Dossi, le scenografie di Silvia Zannini e Federico Bellini in piazza Trento e Trieste, l’omaggio del Fotoclub a Bruno Droghetti nel chiostro di San Paolo e la rassegna dei manifesti storici del festival, incluso il nuovo firmato da Claudio Gualandi. Un’altra novità è l’ingresso nel team organizzativo di Omar Pedrini, ex frontman dei Timoria, che affiancherà la presidente Rebecca Bottoni nella visione futura della rassegna. «Il Buskers Festival è un patrimonio che appartiene non solo a Ferrara ma all’intero Paese» aveva dichiarato Pedrini.
B iglietti e viabilità
Dopo le polemiche del 2024, anche quest’anno l’ingresso resta a pagamento - gratuito per gli under 13 -, con la differenza che ad essere chiuso questa volta sarà il centro storico, cuore pulsante della città. I biglietti sono disponibili al costo di 12 euro per le singole serate, 25 euro per l’abbonamento alle cinque giornate, su Ticketone e Ticketmaster. Sul fronte della viabilità, il Comune ha predisposto un’ampia serie di misure. Chiusura al traffico di corso Giovecca e viale Cavour (tra via Palestro e via Spadari) dalle 17.30 all’una dal 27 al 30 agosto, e dalle 16 alle 24 domenica 31. Blocco anche in via Borgo dei Leoni, corso Porta Reno, corso Ercole I d’Este e in gran parte delle piazze centrali. Previsti divieti di sosta, deviazioni del trasporto pubblico e un parcheggio straordinario gratuito in viale Cavour.
Sostenibilità
Confermata l’attenzione all’ambiente grazie al progetto BGreen, che promuove pratiche contro lo spreco e il riciclo. Il Gruppo Hera, main partner storico, garantirà anche quest’anno punti di refill gratuito d’acqua e uno stand dedicato alla sostenibilità in piazza Trento e Trieste.
La chiusura
Il gran finale di domenica 31 sarà nel segno della tradizione e della memoria. Dopo la parata delle marching band e l’iniziativa “Porta la tua chitarra e diventa busker!”, in piazzetta San Michele verrà proiettato alle 21 lo storico concerto che Lucio Dalla e Jimmy Villotti tennero proprio qui nel 1989. La serata includerà anche la presentazione di due nuove pubblicazioni dedicate a Villotti. «Ferrara i buskers li conosce e li abbraccia – aveva ricordato la presidente Rebecca Bottoni –. Anche con il passaggio al biglietto, vogliamo costruire insieme un evento di altissimo livello, perché Ferrara è la loro casa da 38 anni».
La città è nuovamente pronta ad accogliere i visitatori da tutto il globo. Per cinque giorni, tra vicoli e piazze rinascimentali, il Buskers Festival si confermerà come una delle esperienze culturali più attese dell’estate.
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