Ferrara, i residenti della Gad: «Qui spaccio e litigi, servono espulsioni»
Esposto e raccolta firme per chiedere sicurezza e che i responsabili siano «cacciati fuori dall’Italia». In caso di inerzia i firmatari vogliono chiamare Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia
Ferrara Spaccio, comportamenti incivili, schiamazzi anche di notte. E paura, soprattutto da parte dei residenti più anziani. Dalla zona Gad parte una lettera/raccolta firme/esposto, che verrà consegnata alla Questura, per chiedere non solo più sicurezza, ma proprio espulsioni degli stranieri responsabili di tali comportamenti . «Che cosa state aspettando a cacciarli fuori dall’Italia, visto che sono qui per delinquere?», è la domanda rivolta alle forze dell’ordine, scritta in grassetto nel testo della petizione, che ha raccolto qualche decina di firma in un paio di giorni.
La lettera denuncia quotidiani episodi di spaccio nell’area compresa tra via San Giacomo, corso Piave, viale IV Novembre (e le mura), l’area dello stadio, parco attrezzato con i giochi per bambini e area sgambamento cani. I residenti riconoscono l’impegno delle forze dell’ordine tutte, dei controlli frequenti, ma non ritengono, in tutta evidenza, che questo basti. «Siamo veramente stanchi e preoccupati, perché non si vede la fine, il peggioramento però è visibile e chiediamo perché nessuno vi pone rimedio? Al turista, che arriva in città utilizzando il treno, che biglietto da visita mostriamo con queste performance, e ai nostri figli e ai nostri nipoti che città lasceremo?». Nella lettera vengono segnalati episodi quotidiani con gruppi di persone – dai 5 fino anche ai 30 componenti – che bevono, fumano, si rincorrono, litigano e cercano di attirare l’attenzione di chi passa chiamandolo «capo, bello o emettendo fischi, versetti gutturali per verificare se vi potessero essere clienti interessati ai loro loschi commerci».
«L’altro giorno c’era uno che cercava nel suo vomito le palline che aveva ingoiato prima, perché i poliziotti lo inseguivano», è uno degli episodi che racconta uno dei residenti della Gad, il signor Angelo Conti, secondo il quale «ci sono i bambini insieme agli spacciatori alla fermata del tram, e alle 18 arriva una donna che gli porta la merenda». «Noi tutti, che anni fa abbiamo acquistato casa nel quartiere “giardino”, oggi siamo finiti nel quartiere che mostra una emergenza sociale di delinquenza e di degrado, e nessuno fa niente per risolvere veramente l’emergenza in modo definitivo», si legge ancora, con avvertimento finale: o si fa qualcosa o ci si rivolgerà a Striscia La Notizia e all’inviato Brumotti.
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