Vuole prendere il gelato in centro durante il Ferrara Buskers Festival. La risposta: “Vada altrove”
Prove di convivenza tra la manifestazione degli artisti di strada e residenti del centro o chi vuole fruire dei locali all’interno della zona spettacoli durante le ore della rassegna
Ferrara Si chiudono i varchi della zona spettacoli per il Ferrara Buskers Festival, con piazza Trento Trieste, corso Martiri della Libertà, piazza Municipale e Largo Castello a completa disposizione degli artisti di strada. Recinzioni oscurate per evitare qualche spionaggio di troppo e si entra ai Buskers soltanto con il biglietto. Tutto liscio come l’olio nelle prime serate della rassegna, ma non sono mancati episodi che testassero il rapporto di convivenza tra kermesse a pagamento e città. La parola d’ordine dell’organizzazione relativamente a chi avesse voluto fruire dei locali all’interno del centro storico era stata “flessibilità”.
Detto fatto – forse – ed ecco che iniziano i controlli per verificare se coloro che si trovano all’interno della zona rossa siano muniti di pass. Chi invece ha il biglietto e vuole uscire momentaneamente viene timbrato, così da poter accedere alla piazza successivamente. E chi invece è di passaggio? È infatti capitato che un lavoratore di via Mazzini dovesse “soltanto” attraversare la piazza per rincasare in Cortevecchia, peccato che il tragitto fosse all’interno dell’area off limits. Solo dopo la discussione è riuscito ad ottenere la possibilità di “tagliare per piazza”.
È invece andata peggio ad una signora che desiderava prendere un gelato nel cuore del centro storico. Completamente disinteressata all’evento, si è diretta ai varchi e ha chiesto di entrare momentaneamente per recarsi in gelateria. Risposta negativa: «Fino a mezzanotte non si può passare perché c’è il Festival». E poi l’invito: «Signora vada in un’altra gelateria», situata ovviamente fuori dalla zona rossa ma che per raggiungere la quale avrebbe dovuto fare il “giro largo”. E non è un caso isolato.
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