“Dovremmo andare al compleanno”. Respinte ai varchi del Ferrara Buskers Festival
Un gruppo di amiche respinto agli ingressi alla fine ha dovuto prendere un taxi per raggiungere il ristorante dove festeggiare
Ferrara Un compleanno quasi rovinato. È la disavventura raccontata da Chiara Bersanetti, che giovedì sera aveva scelto il ristorante Cà d’Frara, in via del Gambero, per festeggiare il proprio compleanno insieme ad amiche e colleghe.
«Avevo prenotato un tavolo e portato in anticipo la torta gelato da mettere in frigorifero – spiega la festeggiata –. Io sono arrivata senza problemi, così come alcune altre invitate che hanno parcheggiato in via Cisterna del Follo. La situazione è stata diversa per alcune mie amiche che provenivano dall’altra parte della città e avevano lasciato l’auto in via Kennedy. Volevano semplicemente attraversare piazza Trento Trieste per arrivare fino al ristorante, ma non è stato possibile».
Secondo quanto riferisce Bersanetti, le amiche si sarebbero trovate davanti al varco d’accesso dell’area spettacoli del Ferrara Buskers Festival su corso Porta Reno, dove sarebbero state respinte in quanto prive di biglietto per l’evento.
«Le ragazze non cercavano di entrare alla manifestazione, solo di raggiungere il ristorante. Invece sono state deviate prima in piazza Castello, poi respinte anche lì e nuovamente fermate in viale Cavour, all’altezza dell’Angolo dei 4S. Dopo vari tentativi, si sono arrese e hanno preso un taxi. Tra loro c’era una persona con problemi di salute e non trovo giusto che sia stata costretta a fare giri immensi. Avevano detto che chi aveva prenotazioni poteva passare, ma non è stato rispettato», aggiunge.
La giovane ci tiene a sottolineare che non si tratta di un attacco al Festival. «Lo frequento da anni e mi piace molto, pensavo di andarci anche quest’anno. Ma non è corretto che venga promesso l’accesso a chi deve raggiungere locali o ristoranti e poi avviene l’opposto».
A sottolineare le difficoltà è Barbara Garani, titolare del Cà d’Frara. «È uno scandalo: sto lavorando la metà del solito perché molti clienti rinunciano. Chi non conosce la città si trova davanti strade chiuse, non può passare e sceglie un altro posto. Chi ha un locale dentro al perimetro del Festival lavora di più, mentre noi, che siamo appena fuori, veniamo penalizzati. Avevano parlato di una lista prenotazioni, ma riguarda solo gli esercenti dentro l’area transennata».
Garani parla di «pessima organizzazione» e sottolinea come il problema colpisca soprattutto i turisti, disincentivati dall’incertezza su accessi e percorsi. «È ovvio che un visitatore che si perde tra deviazioni e blocchi finisca col rinunciare a venire a cena qui». La questione ha già sollevato malumori anche in altri esercizi a ridosso del centro, che lamentano cali significativi negli incassi.
Il programma di oggi Il cuore pulsante della città si accende già dal pomeriggio con il Prefestival in piazza Trento Trieste: dalle 18.30 in programma reading, talk, presentazioni, l’apertura delle mostre e laboratori di pizzica, ecologia e musica. Alle 19 l’apertura ufficiale e dalle 20 alle 24 le esibizioni dei buskers nel centro storico, organizzate in slot alternati da un’ora per permettere al pubblico di ascoltare tutti gli artisti. La festa continuerà sul Listone con il dopofestival gratuito, tra musica e dj set fino alle 2 di notte.