Cento, la comunità piange l’insegnante di danza Costanza
Grimaldi aveva insegnato anche alla Royal academy di Londra a Bologna
Cento “Quando danzo non posso giudicare, non posso odiare, non posso separarmi dalla vita. Posso solo essere felice e completa”. Con questa frase di Hans Bos viene celebrato il ricordo di Costanza Grimaldi, vedova Salerno, insegnante di danza classica deceduta giovedì a causa di una malattia, all’età di 73 anni. A dare l’annuncio della scomparsa sono i suoi cari, dalla figlia Cecilia alle sorelle Grazia, Cristina ed Elena, poi il genero, i cognati, i nipoti, gli altri parenti e quanti l’hanno conosciuta e adesso “affidano la sua anima buona all’Amore di Dio”, dicono ancora i suoi familiari.
Come detto, la 73enne era un’insegnante di danza classica che ha svolto attività in varie scuole, anche nel territorio. Ma fra gli incarichi più prestigiosi da segnalare il suo ruolo di insegnante alla celebre Royal academy di Londra, precisamente nella succursale di Bologna.
La famiglia Grimaldi, poi, è molto conosciuta nella comunità centese. Nel febbraio del 2022 venne dato l’ultimo saluto a una delle sorelle, la maggiore Margherita, deceduta anch’essa all’età di 73 anni. E anche Margherita Grimaldi era insegnante, in particolare professoressa di matematica, laureatasi all’Università di Bologna e che dopo avere insegnato per alcuni anni a Padova, poi all’Istituto Fratelli Taddia di Cento dalla fine degli anni Settanta fino alla pensione, conosciuta da centinaia di giovani studenti centesi.
L’ultimo saluto
In queste ore sono circolati anche sui social i primi messaggi di cordoglio per ricordare l’insegnante di danza classica, per la quale la cerimonia funebre è stata fissata per domani pomeriggio, partendo con il corteo funebre dalla camera mortuaria dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento per la chiesa di San Pietro di Cento, dove alle 16 viene poi celebrata la santa messa. Al termine l’ultimo viaggio per la tumulazione al cimitero di Cento. I familiari di Costanza Grimaldi nel ringraziare quanti in queste ore di dolore sono stati loro vicini e quanti parteciperanno al sacro rito di domani pomeriggio, invitano quanti vorranno ricordare la loro amata a non inviare in sua memoria dei fiori, bensì a fare offerte all’Airc (associazione italiana per la ricerca contro il cancro). l
D.B.
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