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Tassa di soggiorno a Ferrara, le casse comunali ringraziano

Andrea Mainardi
Tassa di soggiorno a Ferrara, le casse comunali ringraziano

Con circa 750mila euro è stato quasi raggiunto l’incasso dell’intero 2024. Da aprile l’imposta è passata a 2,3 euro di media a persona per notte

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Ferrara La stagione estiva e turistica si avvia al termine e il Comune di Ferrara raccoglie i primi frutti legati all’aumento dell’imposta di soggiorno, approvato all’inizio dell’anno ed entrato poi fattivamente in vigore ad aprile.

Si è passati da 1,5 euro a notte per persona ad una media di 2,3 in base alla tipologia dell’alloggio con esenzioni per i minorenni, i degenti o anche per i possessori della card turistica MyFE Card. Questo innalzamento dei costi per le strutture ricettive non era stato certamente accolto con favore dagli esercenti del turismo, i quali avevano auspicato quantomeno un rinvio a giugno 2025 degli aumenti.

I nuovi tariffari invece sono entrati in vigore come previsto e per le casse comunali, grazie all’aumento degli afflussi turistici, il 2025 si profila un anno di “raccolto” decisamente buono.

Basti pensare che, dalla sola imposta di soggiorno, fino al 31 luglio sono stati ricavati poco più di 749mila euro. Una cifra già superiore all’intero incasso del 2023 (738.445,02 euro) e vicinissima a quella del 2024 (767.166,50 euro) con ancora il resto dell’anno però da conteggiare compreso il mese di agosto ed il periodo natalizio.

L’effetto degli aumenti si può vedere confrontando il primo trimestre 2024 che ha visto il Comune riscuotere poco più di 177mila euro mentre nel 2025 l’ammontare della tassa per il periodo indicato è stata di 192.184,70 euro.

Analizzando ancor più nel dettaglio i dati del portale Siope, gli ultimi mesi hanno fatto registrare un deciso cambio di passo rispetto agli stesso del 2024. A maggio l’imposta di soggiorno ha fruttato 22.620,00 euro contro i quasi 10mila dello scorso anno.

Addirittura a giugno ’24 vennero incassati solamente 1.452,50 euro mentre quest’anno i ricavi ammontano a 10.191,00 euro. Balzo in avanti anche per luglio: nel 2024 la tassa di soggiorno è valsa circa 207mila euro mentre nel 2025 si supera quota 350mila.

Numeri che testimoniano come l’amministrazione comunale stia riuscendo ad aumentare in maniera importante i propri introiti anche grazie ai maggiori afflussi turistici, certificati dalle rilevazioni regionali.

Questa politica si affianca al trend nazionale, come sottolinea Massimo Ferruzzi, amministratore dell’azienda di consulenza Jfc: «Per il 2024 l’incasso è stato di oltre un miliardo di euro a livello nazionale con un significativo +29,1% rispetto agli introiti dell’anno precedente».

«Tuttavia – afferma Feruzzi – gli incassi complessivi aumenteranno anche nel corso del 2025: Jfc stima per quest’anno un ulteriore incremento del +15,8% del gettito, che arriverà a un miliardo e 186 milioni di euro, mentre i comuni nei quali si dovrà pagare l’imposta di soggiorno raggiungeranno quota 1.389. Di questi ben 81, compresa Ferrara, hanno rivisto al rialzo queste imposte».


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