La Nuova Ferrara

Ferrara

Il report

Da XII Morelli all’Islanda in camper, cronaca di un viaggio indimenticabile

Marcello Pulidori
Da XII Morelli all’Islanda in camper, cronaca di un viaggio indimenticabile

Luca e Monica tra crateri fumanti e cascate tumultuose

3 MINUTI DI LETTURA





XII Morelli Un viaggio da lasciarci il cuore, tra deserti di lava, crateri fumanti, cascate violente e tumultuose, spiagge cupe e ghiacciai imponenti. Immersi nei suoni di una natura prorompente, attraverso una terra misteriosa e affascinante, capace di mettere a dura prova il tentativo di adattamento.

È quello che hanno vissuto due morellesi, Luca Borsari e Monica Govoni, da poche ore rientrati dall’Islanda. In camper.

«Ogni grande avventura – commentano i coniugi – inizia con una sfida. La nostra, verso la terra del ghiaccio e del fuoco, si è presentata al porto di Hirtshals, in Danimarca, con il nome di tempesta “Floris”. La nostra partenza, prevista per le 11 del mattino, è stata anticipata alle 3 di notte per cercare di superare la burrasca. La tempesta era così violenta che, per la nostra sicurezza, il comandante ha deciso di non rischiare, tenendoci al sicuro in porto. Abbiamo affrontato l'estenuante attesa di ore incerte sempre con il sorriso, facendoci forza l'un con l'altro. Sapevamo di essere in buone mani. Alla fine, siamo partiti e, nonostante le 11 ore di ritardo, siamo riusciti non solo a fare tutto ciò che era in programma, ma anche di più! Questo è stato possibile grazie a un gruppo unito e a una super organizzazione del viaggio».

«Una volta arrivati, l'Islanda ci ha travolti con la sua natura estrema e meravigliosa. Abbiamo iniziato ammirando la potenza assordante di cascate come Dettifoss, per poi addentrarci in un'esperienza unica: la visita a un vulcano che si era da poco spento. Il cono del vulcano era ancora fumante e abbiamo potuto vedere la lava ancora calda. Per spingerci poi – prosegue Monica – nel cuore selvaggio dell'isola, abbiamo noleggiato un pullman 4x4, che ci ha permesso di attraversare guadi e strade sterrate fino alla valle di Landmannalaugar. Qui, le montagne si tingono di mille colori, sembrando un dipinto a olio. Il viaggio è stato un susseguirsi di emozioni – spiegano ancora marito e moglie – abbiamo visto le balene danzare, incontrato le buffe pulcinelle di mare e ci siamo persi nella bellezza di canyon, cascate e panorami mozzafiato. Nelle terme naturali, abbiamo sentito la terra "viva" sotto di noi, e la bellezza degli iceberg che galleggiavano placidi ci ha lasciato senza fiato. E non solo, durante il nostro percorso, abbiamo avuto il privilegio di avvistare anche foche e delfini! E proprio quando pensavamo di aver visto tutto, il cielo ci ha regalato la nostra prima aurora boreale della stagione. L'emozione più grande è stata vedere l'entusiasmo negli occhi di chi la vedeva per la prima volta. È stata la vera ciliegina sulla torta di un'esperienza già perfetta».

Insomma, l’Islanda ha offerto paesaggi senza pari, straordinariamente suggestivi, ma il ricordo più prezioso – concludono i coniugi morellesi – è la sensazione di aver vissuto qualcosa di magico, superando gli ostacoli e scoprendo non solo un paese incredibile, ma anche il valore di un'amicizia che resiste anche alle tempeste. Per questo, il prossimo anno replicheremo questa avventura con ben tre partenze. Se sogni un viaggio che unisce natura selvaggia, emozioni forti, la sicurezza di un gruppo affiatato e un'organizzazione impeccabile, questa è l'avventura che fa per te».

Info sul sito: www.raptortravel.it. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA