Anche un senatore di Ferrara sulla Flottilla con gli aiuti per Gaza
L’esponente del M5s salirà a bordo assieme ad altri tre parlamentari del centrosinistra
Ferrara Anche il senatore riminese del Movimento 5 stelle, Marco Croatti, eletto nel collegio di Ferrara, salperà con la spedizione umanitaria marittima Global Sumud Flotilla, a sostegno della Palestina. Con Croatti ci saranno anche l’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Partito democratico e l’europarlamentare del Pd, Annalisa Corrado. Ad annunciarlo è stata Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana di Global Movement to Gaza che ha organizzato la flotta civile di imbarcazioni con a bordo volontari, associazioni non governative e giornalisti da 44 Paesi, che cercheranno di forzare il blocco del governo di Israele per portare beni di prima necessità alla popolazione di Gaza. La Nuova Ferrara ha raggiunto il senatore Croatti mentre è intento nei preparativi per la partenza.
Perché ha deciso di imbarcarsi?
«Ho deciso di imbarcarmi per far parte della Global Sumud Flotilla, perché provo vergogna e rabbia per l’inazione dei governi mondiali di fronte al massacro in corso a Gaza. La mia decisione nasce dalla frustrazione nel vedere che le richieste politiche di porre fine alla cooperazione militare con Israele e di applicare sanzioni vengono costantemente respinte. Ritengo sia mio dovere, come rappresentante eletto per combattere le ingiustizie, scendere in campo per la più grande delle battaglie: la difesa dei diritti e della libertà in un contesto di disumanità».
Quale l’importanza della sua figura a bordo?
«L’importanza della mia presenza, in quanto figura istituzionale, è quella di accendere i riflettori della politica e del nostro governo sulla missione. Spero che la mia partecipazione possa garantire maggiore protezione a tutti gli attivisti, aumentando l’attenzione internazionale sulle barche che salperanno verso Gaza».
Quando partirà?
«Salperemo domenica 7 settembre da Catania e sarò idealmente accompagnato da tutta la comunità politica a 5 stelle, che ha recentemente votato per devolvere un milione di euro in aiuti per Gaza, dimostrando il suo supporto a questa causa».
Cosa si aspetta da questa traversata? Quali i rischi e cosa chiede al Governo?
«Mi aspetto che l’attenzione internazionale accompagni le imbarcazioni per chiedere lo stop all’assedio e al genocidio, la fine dell’uso della fame come arma e l’interruzione della disumanizzazione. I rischi che vedo sono quelli annunciati anche dal ministro israeliano Ben-Gvir, per questo l’impegno sarà quello di alzare l’attenzione politica e governativa per garantire maggiore protezione agli attivisti. Chiedo al Governo di agire concretamente per fermare i crimini del governo israeliano e il massacro in corso».
E infine il senatore Croatti promette ai nostri lettori di tenerli «sempre aggiornati durante la navigazione. Il mio obiettivo è quello di fornire notizie costanti per tenere viva l’attenzione sulla missione».
Ferrara intanto si prepara a tornare sabato pomeriggio in piazza Cattedrale con un nuovo presidio convocato da Rete Pace Ferrara e dedicato proprio al sostegno alla Sumud Flotilla. A partire dalle 16.30 si alterneranno letture, interventi ed esperienze dirette come quelle di Alessandra Annoni, docente di Diritto internazionale di Unife, Milad Basir, giornalista italopalestinese, e Caterina Uboldi, cooperante e portavoce di Possibile Palestina. Verranno inoltre condivise le testimonianze dei volontari impegnati nella missione umanitaria in mare.