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Poco mare e tanta natura e musei, ai Lidi un agosto da mordi e fuggi

Katia Romagnoli
Poco mare e tanta natura e musei, ai Lidi un agosto da mordi e fuggi

Gli italiani si sono “permessi” meno di una settimana di vacanza in spiaggia. Ghedini: «È andata bene, ma il ricambio è continuo. Il mese intero un miraggio»

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Lidi Dopo un mese di luglio tra alti e bassi per via del meteo “ballerino e bizzarro”, il soldout di Ferragosto con temperature tropicali ha salvato l’alta stagione ai Lidi che si avviano, con la clemenza del clima mite settembrino, a richiamare una seconda ondata di turisti, legati alla vacanza esperienziale. Per Nicola Ghedini, presidente regionale di Cna Balneari, «il mese di agosto ci ha consentito di recuperare i weekend persi nel mese di luglio a causa del maltempo. Non sono fine settimana recuperabili al 100%, ma nel suo complesso possiamo tracciare un bilancio positivo dell’andamento stagionale e sono certo che questo mese di settembre ci darà quella boccata di ossigeno finale, che serve, per concludere la stagione in bellezza».
Tantissimi gli stranieri, soprattutto tedeschi, che hanno affollato i villaggi turistici, attrezzati con tutti i servizi, spiagge comprese, mentre «tra i nostri stabilimenti balneari – prosegue Ghedini – i turisti sono quasi tutti italiani, anche in alta stagione, provenienti soprattutto da Emilia, Veneto e Lombardia». Un dato che sta emergendo in tutta la sua evidenza, riguarda la contrazione della spesa, proprio da parte dei turisti italiani che, anche in alta stagione, tendono a guardare con oculatezza al portafoglio. In agosto il tempo di una vacanza standard si è drasticamente accorciato da 3 a 10 giorni, a cavallo del ferragosto. «Chi ha trascorso l’intero mese al mare – conclude Ghedini -, è legato alla casa di proprietà o ad un affitto stagionale, ma molti sono stati quelli che hanno chiesto l’ombrellone per 3 o 4 giorni».
A sorpresa, in agosto, «dopo il boom primaverile – spiega Davide Bellotti, presidente del consorzio Navi del Delta – si è assistito, dopo la piccola flessione di luglio per via del caldo, ad una forte ripresa delle richieste escursionistiche in barca, così come delle visite culturali. Anche il cicloturismo è cresciuto moltissimo. Ci sono periodi critici di sovraffollamento di biciclette in valle, tra l’argine degli Angeli ed il contorno delle valli. Continua il grande interesse verso l’ambiente, le escursioni e le aree vaste. Manca, tuttavia, ancora un sistema di vendita unitario – puntualizza -, per offrire prodotti organizzati del territorio. È fondamentale una strategia di promo-commercializzazione unitaria, con servizi disponibili tutto l’anno». Anche il presidente di Navi del Delta rileva come la tendenza degli italiani in vacanza, soprattutto in lata stagione, sia quella di spendere meno e, di contro, si assista al grande traino delle presenze straniere in costante aumento, come già riscontrato nel mese di giugno (6% in più rispetto al 2024). Baciato dal sole il mese di giugno aveva lasciato ben sperare gli operatori balneari in prospettiva di una stagione da incorniciare, tutta con il segno positivo. «Poi è arrivato luglio – interviene Nicola Bocchimpani, presidente di Asbalneari, associazione che raggruppa gli operatori dei lidi Scacchi, Pomposa e Nazioni -, un mese in cui non si è mai lavorato per un intero weekend. Puntualmente è piombato il maltempo al sabato o alla domenica. Agosto è stato caratterizzato da diverse giornate fresche e ventilate, che hanno dissuaso molti a restate in spiaggia. Si è lavorato molto nei 10 giorni centrali del mese, ma abbiamo perso quelli strategici, dal 20 al 24, durante i quali, in teoria, avremmo dovuto essere pieni. Poi è arrivata la mareggiata del 28 e 29 agosto e abbiamo dovuto rimuovere una fila di ombrelloni». Per Bocchimpani durante il mese di settembre sarà improbabile poter collezionare grandi numeri, per via di mostre programmate nelle città, ma anche per fiere, sagre ed iniziative collaterali. «I Lidi dopo questo fine settimana – chiude Bocchimpani – cominceranno a svuotarsi, perché le famiglie già si preparano alla riapertura delle scuole». 

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