Franceschini “nullafacente”. La provocazione del comico a Ferrara
Raccolti 20 euro. «Volevo vedere come reagisce la gente»
Ferrara Ieri mattina, in piazza Trento Trieste, i passanti hanno trovato una scena decisamente insolita: il comico ferrarese Paolo Franceschini seduto su una sedia, accanto a un cartello che dichiarava la sua totale mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa. Un invito ironico accompagnava la scritta: chiunque volesse poteva aiutarlo a mantenere lo status di “nullafacente” lasciando una moneta o una donazione via Paypal. “Per donazioni superiori a 50 euro posso emettere fattura”, aggiungeva con sarcasmo.
La performance, durata circa tre quarti d’ora, ha attirato molti passanti, oltre a una trentina di persone che la sera prima avevano assistito al suo spettacolo all’evento Volare, all’Aeroclub di Ferrara, e in cui aveva anticipato orario e luogo della “scenetta”. In quel breve lasso di tempo Franceschini ha raccolto una ventina di euro. «Non l’ho fatto certo per soldi – spiega – ma come esperimento sociale e provocazione artistica. È uno studio antropologico: mi incuriosisce osservare come reagisce la gente, sia dal vivo che sui social».
Non è la prima volta che il comico propone simili azioni. Già a Napoli e Milano si era seduto per ore con lo stesso cartello, generando caos mediatico, milioni di visualizzazioni su TikTok, meme virali e accese discussioni tra chi lo idolatrava e chi lo insultava. «Sui social puoi scrivere qualsiasi cosa, e qualcuno ci crederà. Il senso è proprio quello: vedere cosa si crea attorno a un gesto così semplice».
L’esperimento, che ha già ispirato una scena nel film “Le mani” di Ciro Mattei, potrebbe presto diventare uno sketch teatrale. Intanto, Franceschini attende di scoprire se anche Ferrara reagirà con la stessa vivacità sui social.
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