La Nuova Ferrara

Ferrara Ieri in piazzetta Municipale è andata in scena la sesta edizione della gara delle sfogline e degli sfoglini. Non sono mancati gli stand con alcune delle eccellenze ferraresi ed il laboratorio a cura dell’Accademia della sfoglia per imparare l’arte pastaia. Molto spazio anche alle attività dedicate ai bambini, mentre il Borgo di San Luca con i suoi sbandieratori e figuranti ha impreziosito la manifestazione.

Ma la gara vera e propria si è tenuta nel pomeriggio, con premiazione dei vincitori alle 17.30 seguita da show cooking e degustazione.

Lo spettacolo dei partecipanti alle prese con farina, uova e mattarello protetti da un grande grembiule, era davvero straordinario. Quello che emergeva nella prima categoria era l’esperienza di chi con la sfoglia ha un rapporto abituale. Molto più problematico invece quello di chi è un amatore ma della sfoglia non ne conosce in profondità i segreti. In questo caso se ne sono viste delle belle: sfoglie dalle forme più strane e spesso anche con tanti buchi poco estetici. L’importante non è la bellezza del prodotto ma il fine per il quale si realizza e quello c’era per tutti i partecipanti, ovvero sostenere Ado e le sua opera di assistenza gratuita verso i malati oncologici.

Fra i partner proprio di Ado, Confagricoltura ha da sempre un ruolo fondamentale e fin dal mattino era presente offrendo un aperitivo a tutti i presenti, proponendo anche un simpatico gioco consistente nel cercare di indovinare il peso di una cesta di frutta, che è andata poi al vincitore, e nel pomeriggio anche una degustazione.

Come ospite d’onore è intervenuto lo chef Igles Corelli, membro della giuria di esperti insieme all’assessore Matteo Fornasini che ha presenziato anche all’inaugurazione del mattino dichiarando che l’iniziativa ormai consolidata della Gara delle sfogline si è guadagnata nel tempo visibilità, arricchendosi ogni anno di ulteriori presenze e proposte sempre all’insegna della solidarietà e valorizzando le nostre tradizioni enogastronomiche. Un’iniziativa fra le tantissime promosse da Ado, l’associazione più amata dai ferraresi che continuano a sostenerla apprezzando quello che in concreto fa attraverso i suoi medici, gli infermieri e nella Casa della Solidarietà per i ricoverati. 


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