La Nuova Ferrara

Ferrara

La buona notizia

L’incidente a Pontelangorino, l’angoscia e i miglioramenti: «Ora mio figlio torna a casa»

Katia Romagnoli
L’incidente a Pontelangorino, l’angoscia e i miglioramenti: «Ora mio figlio torna a casa»

Riccardo Pulga vittima di un grave incidente il 22 agosto. Le sue condizioni erano critiche: «Ha sorpreso tutti, anche i medici»

3 MINUTI DI LETTURA





Pontelangorino Dopo giorni di grande apprensione ed un ricovero in prognosi riservata, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, Riccardo Pulga, il 18enne di Pontelangorino investito il 22 agosto scorso, mentre in scooter percorreva la via Centro, è già stato dimesso ed ha potuto fare rientro a casa.
La parola “miracolo” non viene pronunciata, ma la rapida ripresa del giovane studente ha sorpreso tutti, medici compresi e per la famiglia, dopo tante preoccupazioni, il momento di gioia vuole essere un’occasione per ringraziare della vicinanza e dell’affetto ricevuti.
«Sin dal giorno dell’incidente, quando sono riuscita a vedere Riccardo che sull’elimabulanza mi ha salutata prima del decollo per il Bufalini – racconta mamma Fiorella -, ho ricevuto telefonate e messaggi di tanti compaesani, colleghi, conoscenti, parenti che volevano sapere come stava Riccardo. Mi ha fatto piacere, in quei giorni di attesa e di paura, leggere che anche la sindaca e tanta gente, attraverso gli articoli, ci facevano sentire affetto e solidarietà. Voglio ringraziare tutti dal profondo del cuore, perché quelle parole così sentite ci hanno dato la carica giusta per affrontare un momento difficile. Sono stati tutti meravigliosi, anche i soccorritori del 118 e il personale della rianimazione e della sub-intensiva del Bufalini di Cesena». «Perfino i medici – prosegue mamma Fiorella- ci hanno detto che è stata una ripresa veloce e sorprendente. Nessuno se l’aspettava. Siamo felici».
Pulga, dopo esser stato investito da un’automobile che aveva quasi ultimato la manovra di svolta a sinistra, aveva colpito, nella caduta, una seconda vettura, perdendo il casco, che era regolarmente allacciato sotto al mento. La corsa in ospedale, in eliambulanza e la prognosi riservata associata al trauma cranico, alla perforazione di un polmone e a vertebre incrinate, aveva lasciato tutti, genitori e amici di Pontelangorino, con il fiato sospeso. Sabato 30 agosto scorso lo studente, con un braccio ingessato e con un piano di visite di controllo a Cesena, è stato dimesso dall’ospedale. La rapida ripresa è per tutti motivo di gioia. Quel fatidico 22 agosto il ragazzo si era recato a far carburante allo scooter, per raggiungere la mamma che lo attendeva a Codigoro, nell’ambulatorio veterinario. «La nostra gatta è stata investita il giorno prima di Riccardo – prosegue mamma Fiorella nel racconto – e mio figlio aveva detto che prima di qualsiasi decisione da assumere, aveva intenzione di vederla. Lo stavo aspettando là».
Poi, la giornata, purtroppo ha avuto altri risvolti e quando, nei giorni successivi, i compaesani, leggendo la cronaca avevano appreso che le condizioni fossero molto serie, Pontelangorino aveva fatto quadrato, stringendosi come una grande famiglia attorno ai genitori di Riccardo. «Nei primi giorni era effettivamente così – conclude mamma Fiorella-; la prognosi era riservata. I miglioramenti rapidi hanno sorpreso anche i sanitari, che hanno assicurato che si riprenderà completamente. Siamo felicissimi e vogliamo rinnovare a tutti i nostri più sentiti ringraziamenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA