La Nuova Ferrara

Jolanda di Savoia Tenta di truffare un anziano riuscendo a entrare nella sua abitazione. Il pensionato, scaltro, avverte il figlio il quale arriva in pochi minuti e il malvivente si butta dalla finestra sperando di farla franca. Ma è rimasto ferito ed è finito in ospedale. È successo ieri pomeriggio a Jolanda di Savoia dove l’ennesimo tentativo di truffa ai danni di un anziano si è trasformato in una scena da film.
Erano circa le 15 quando è andato di scena un copione studiato nei minimi dettagli e messo in atto in una abitazione in pieno centro. A quell’ora in casa era presente solamente un anziano, mentre la moglie era uscita di casa per recarsi ad un funerale. Da quanto appreso a distanza di pochi minuti sarebbe squillato il telefono fisso e dall’altro capo del filo una voce maschile si sarebbe presentato come un capitano dei carabinieri. In maniera precisa “l’ufficiale” avrebbe segnalato all’anziano una partecipazione di responsabilità in un incidente stradale avvenuto con un’auto appartenuta in passato allo stesso. Prima di riagganciare è stato segnalato che da li a poco sarebbe stato raggiunto a casa da un “avvocato”.
A distanza di pochi minuti è effettivamente suonato il campanello di casa e non appena si è aperta la porta il finto avvocato si è palesato all’interno dell’abitazione. L’anziano, che per fortuna si è accorto che qualcosa di strano era nell’aria, è però riuscito a contattare il figlio che prontamente è arrivato in soccorso del padre. Sarebbe stato quest’ultimo a comunicare al “legale” che avrebbe contattato immediatamente i carabinieri. Vistosi scoperto il truffatore si è quindi lanciato dalla finestra dell’abitazione, cadendo nel retro della stessa. Il figlio non ha mollato, ha iniziato a inseguirlo colpendolo anche con uno zainetto, mentre il truffatore ha tentato la fuga attraverso alcune abitazioni vicine, ma a causa del trauma riportato, non di poco conto, e del rapido arrivo delle forze dell’ordine non è riuscito a sfuggire.
Sul posto è intervenuta una ambulanza e l’automedica che hanno trasportato l’uomo al pronto soccorso di Cona. In zona sarebbe stato inoltre notato un furgone sospetto, dal quale sarebbe scesa una donna, scappata a piedi e sospettata di essere complice del finto avvocato. In questo caso la prontezza di spirito dell’anziano coinvolto e del figlio ha giocato un ruolo fondamentale per sventare quella che sarebbe stata l’ennesima truffa studiata a tavolino.

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