Ferrara e Argenta basi della droga destinata a Bologna
La Polizia di Stato chiude il cerchio su un gruppo di trafficanti stranieri. In carcere anche un macedone residente a Consandolo che faceva da custode
Ferrara Un pezzo della base logistica era nel Ferrarese. Una parte in corso Porta Po, dentro le mura del capoluogo estense, e una parte a Consandolo, nel territorio di Argenta. La Polizia di Stato ha smantellato un grosso giro di droga che alimentava lo spaccio di stupefacenti a Bologna.
È di 19 indagati in tutto, di cui due sottoposti a custodia cautelare in carcere, altri due agli arresti domiciliari e i restanti 15 a piede libero, il bilancio di un’operazione antidroga svolta dalla Polizia di Bologna, che nelle prime ore di ieri ha eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale bolognese nei confronti di quattro persone «ritenute parte di un’associazione finalizzata al traffico di droghe», come riporta l’agenzia Dire.
In carcere sono finiti un uomo pachistano e un macedone: quest’ultimo avrebbe avuto il ruolo di custode dello stupefacente in un appartamento a Consandolo. Due fratelli di origini pachistane si trovano agli arresti domiciliari. I 15 indagati a piede libero, pachistani e tunisini, sono stati sottoposti a una serie di perquisizioni.
Le indagini, svolte dalla Squadra mobile a partire dal giugno del 2022, erano scattate in seguito a diversi servizi di contrasto allo spaccio nel quartiere San Donato di Bologna, che avevano portato all’individuazione di un gruppo di spacciatori nordafricani che vendevano eroina bianca e cocaina. Tra questi, spiccavano un cittadino tunisino nato nel 1991 e i suoi “cavalli”, attivi soprattutto in Bolognina e in San Donato. Tenendo d’occhio i pusher, anche tramite intercettazioni, gli investigatori sono risaliti al canale di approvvigionamento, scoprendo un gruppo composto per lo più da pachistani e considerato egemone nella fornitura e nello smercio di eroina bianca nel capoluogo felsineo, che aveva come base operativa un appartamento di via Cooperazione, dove il 17 novembre 2022 sono stati sequestrati oltre 700 grammi di eroina. Al vertice del gruppo, stando a quanto ricostruito, c’era il pachistano di 41 anni trasferitosi in Portogallo, e finito in carcere ieri.
Tra i centri di confezionamento e stoccaggio, uno era in corso Porta Po a Ferrara e uno in via Nazionale a Consandolo.
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