Codigoro, rubato l’incasso della sagra. «Mancano più di 9mila euro»
I volontari sbigottiti: «Non capiamo come sia potuto succedere. Un furto che danneggia un'associazione di volontariato, la Nus Codigorese, che porta avanti la scuola calcio per piccoli appassionati»
Codigoro L’intero incasso domenicale della prestigiosa Sagra del pomodoro di Codigoro, giunta alla 25ª edizione, sotto l’egida della Nus Codigorese, rubato da uno o più ladri. È successo domenica sera, attorno alle 23.30, mentre i volontari al termine del servizio stavano cenando tra i tavoli, fino a poco prima pieni di commensali. Nessuno si è accorto di nulla, ma uno o più malintenzionati si sono insinuati tra i banchi del bar e della cucina per prelevare l’intero incasso, circa 9mila euro, ormai pronto all’interno di uno zaino per essere trasportato e depositato in sicurezza.
Sgomento, rabbia e sconforto sono i sentimenti che da subito hanno fatto breccia tra i tanti volontari, che sostengono la Nus Codigorese nell’avventura gastronomica della sagra, inserita nel circuito della Fiera di Santa Croce. «Ci hanno teso un’imboscata – ha commentato, ancora scosso, Simone Ballerini, direttore sportivo della Nus Codigorese -; non riusciamo ancora a capacitarci dell’accaduto. Non abbiamo visto nessuno, non abbiamo nessun sospetto. Di domenica sera, in giro a Codigoro per la fiera c’erano migliaia di persone. Per noi era una cosa inimmaginabile. Ma voglio aggiungere che questo gesto vile ed inqualificabile è stato compiuto non solo verso tanti volontari che si prodigano per realizzare un evento gastronomico di qualità, nel contesto della fiera paesana, ma danneggia anche un’associazione di volontariato che si impegna al massimo per tirare su la scuola calcio e far crescere i ragazzini con la sana passione sportiva».
Gli autori del furto restano, probabilmente ancora per poco, senza nome dato che le telecamere del circuito di videosorveglianza potrebbero aver immortalato movimenti sospetti lungo la Riviera Cavallotti, dove è situato lo stand della Sagra del Pomodoro. All’attenzione dei carabinieri della stazione locale è già stata formalizzata regolare, dettagliata denuncia dell’accaduto, attorno al quale sono già state avviate le indagini. Controlli a tappeto dei militari ed antenne alzate da parte di tutti potrebbero contribuire ad una svolta. Intanto, «nonostante il cuore a pezzi – assicura Ballerini -, ci siamo già rimboccati le maniche per regalare sorrisi e gustose pietanze a base di pomodoro a chi verrà a mangiare allo stand fino a martedì sera, giorno di chiusura della fiera. Speriamo, anzi confidiamo nel sostegno della gente, perché venendo a mangiare alla Sagra del pomodoro continuerà a sostenere i nostri sforzi ed il nostro impegno per far crescere i ragazzini della scuola calcio. I soldi rubati erano l’unica linfa vitale per sostenere anche i ragazzi della prima squadra».
Pure la sindaca Sabina Alice Zanardi, esprimendo indignazione «per questo gesto ignobile», rinnova tutta la propria stima e vicinanza verso la Nus Codigorese. «Questo furto – sottolinea la sindaca – colpisce la Sagra del Pomodoro, la Nus e l’intera comunità. Rubare l’incasso equivale a rubare l’impegno, il tempo e la passione di tanti volontari, che con la loro dedizione, da 25 anni, rendono possibile la manifestazione gastronomica. A loro va la vicinanza mia e di tutta l’Amministrazione Comunale. Non lasceremo che un gesto così deprecabile possa scalfire lo spirito di festa e di coesione, che da sempre contraddistingue il nostro paese».
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