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Cantiere eterno a Ferrara, i commercianti: «Non si vive più»

Nicolas Stochino
Cantiere eterno a Ferrara, i commercianti: «Non si vive più»

Lavori per il teleriscaldamento tra via Bologna e Foro Boario. Negozianti allo stremo

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Ferrara Da oltre tre mesi i commercianti della zona tra via Foro Boario e via Bologna vivono una situazione complessa e che definiscono «invivibile». Un cantiere aperto ai primi di giugno per l’estensione della rete di teleriscaldamento, gestito da Hera e affidato all’impresa Coluzzi, ha rivoluzionato la viabilità e stravolto le abitudini della clientela. Il senso unico imposto nel tratto di Foro Boario che si congiunge con via Bologna e la perdita di numerosi parcheggi hanno reso difficoltoso l’accesso alle attività. Se inizialmente la chiusura era stata annunciata fino a fine luglio, oggi i lavori risultano ancora lontani dall’essere completati.
«I primi giorni avevano promesso due mesi di cantiere – racconta Michela Fornasini, del bar pasticceria Pivati – ma siamo arrivati a tre mesi e mezzo senza alcuna certezza. Per più di una settimana ad agosto i lavori si sono addirittura fermati, mentre il cantiere restava lì a bloccare il passaggio. Hera aveva assicurato doppi turni e operai anche al sabato, ma solo la scorsa settimana abbiamo visto squadre al lavoro nel weekend. Intanto, la clientela ha cambiato giro: chi si abitua a passare altrove poi molto difficilmente torna».
Un problema condiviso anche da Daniele Gennari, titolare di Mail Boxes Etc.: «C’è stato un problema di comunicazione sin dall’inizio, nessuno ci ha comunicato l’inizio dei lavori. Il Comune si è fatto tramite tra noi ed Hera, anche consegnandoci una lettera ufficiale a inizio luglio con la conferma di fine lavori entro la fine di quel mese. Mostrata la lettera al dirigente Hera, anche lui è rimasto sorpreso: sorridendo ci ha chiesto chi ci avesse fornito quelle tempistiche perché a lui non risultavano. Una confusione totale».
Le conseguenze economiche sono pesanti. «Ho registrato un mancante incasso di 35mila euro dall’inizio dei lavori a oggi – denuncia Alessandro Saponaro del Supermercato degli Animali –. Un calo deleterio che sarà difficilissimo da pareggiare». Situazione non meno complicata per chi, come le tabaccherie, non può nemmeno ricorrere a offerte o sconti per recuperare clientela: «Ho prezzi imposti sui prodotti – sottolinea Paola Orsatti – e quindi non posso permettermi promozioni per attirare i clienti. Sarà ancora più difficile riconquistare chi non passa più da qui».
Le promesse mancate alimentano la sfiducia: «La data di fine lavori è stata spostata di volta in volta di dieci giorni, fino ad arrivare a metà ottobre – prosegue Fornasini –. Ma visti i ritmi non crediamo che ce la faranno. Intanto ci sono tratti di strada già scavati che restano recintati e mai più toccati, con la giustificazione della mancanza di materiali». «È paradossale: si parla di riqualificazione, ma si rischia di perdere le attività che rendono viva questa zona», specifica Orsatti.
Il malcontento è diffuso e condiviso. I commercianti chiedono almeno il ripristino temporaneo di un senso unico alternato, misura che renderebbe più agevole l’accesso alle attività e meno gravosa l’attesa di una fine lavori che appare sempre più lontana. «Noi – concludono – chiediamo solo che venga portato a termine rapidamente il progetto. Ogni giorno perso significa clienti persi, e per alcuni di noi il danno potrebbe essere irreversibile». 

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